MODICA. CROLLO MURO TRIBUNALE IN CORSO L’INCHIESTA

E’ scattata l’indagine della Procura della Repubblica per fare chiarezza su eventuali responsabilità relative al crollo del muro di contenimento, componente il perimetro del Tribunale di Modica. L’episodio, avvenuto giorni addietro in concomitanza con un periodo di grandi piogge, avrebbe potuto causare anche una tragedia considerato che il crollo ha interessato la corsia di marcia che dai garage sottostanti il Palagiustizia, consente di raggiungere l’uscita. Il sinistro si verificò intorno alle 19, quando, per fortuna, difficilmente, c’è movimento nella struttura. Il Procuratore della Repubblica, Domenico Platania, ha già dato incarico ad un consulente tecnico d’ufficio per verificare quali possano essere state le cause che hanno determinato il distacco della parete in cemento armato e se ci siano, dunque, responsabilità. Viene ipotizzato il reato di disastro colposo. Al momento non figurerebbe nessuna persona iscritta nel registro degli indagati anche perché la magistratura inquirente vuole vederci chiaro e, pertanto, attenderà che il perito depositi la perizia con le conclusioni. La “parete” staccatasi, formata, come si diceva, da calcestruzzo con innescata, come è facilmente rilevabile sul posto, una struttura intrecciata in ferro che, evidentemente, non è servita a mantenere la stabilità dell’opera. Sono bastate delle infiltrazioni piovane, sicuramente dal terreno sovrastante dove si sta realizzando un nuovo immobile comunale, per determinare il distacco. Si tratta di una parete di circa venti metri che, com’è ovvio, non è stata ancora rimossa perché sotto sequestro e tale resterà fino alla conclusione delle indagini e che compromette la fruizione dei garage e, finanche, l’accesso dei Cellulari della polizia penitenziaria che, per la traduzione di detenuti accedono al Tribunale attraverso i locali interrati da dove, attraverso una scala, raggiungono le aule del Tribunale.

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