Modica: Il Movimento Difesa del Cittadino interviene in merito alle prossime imminenti elezioni amministrative

Il Movimento Difesa del Cittadino pone voce sulle prossime elezioni amministrative comunali e provinciali, rimarcando alcuni punti perché l’elettore possa andare alle urne nella piena consapevolezza di fare la scelta giusta ponendo la croce in favore di questo o quell’altro candidato. “Apprezziamo gli interventi di Associazioni e privati cittadini – dice Giovanna Tona, responsabile del Movimento di Modica – in merito alle elezioni, da qualche giorno, leggibili su giornali e fogli “liberamente” messi in circolazione, ma ribadiamo e ci auguriamo che la popolazione votante possa essere veramente informata su come indicare le proprie preferenze nella speranza che ciò sia fatto in tempi utili alla metabolizzazione dell’informazione. I programmi dei candidati siano, prima di tutto, facilmente reperibili. D’altra parte dipende sicuramente da chi legge sapere discernere tra la pura propaganda e la reale fattibilità del dichiarato”. L’organismo auspica, altresì, che si possa credere che il candidato scelto, quale che sia il suo schieramento politico, possa essere veramente degno e capace di rappresentare i cittadini e che si eserciti il proprio diritto al voto in modo serio e consapevole senza lasciarsi trascinare da amicizie, parentele, richiesta o resa di favori. “Il rispetto delle regole – aggiunge Tona – non deve rimanere cosa detta e non praticata, proprio da chi, pretende di dare lezioni morali ad altri e pur, di non perdere le “posizioni” acquisite nel tempo, non sa scendere in campo al fianco di persone di cui si professa amico. Che dire, poi, delle affissioni selvagge tanto deprecate, da tutti indistintamente, ma sottolineate solo da chi, forse, dovrebbe fare un giro nelle campagne modicane per ritrovarsi vergognosamente affisso, grazie all’ uso di potente colla, su un patrimonio che si cerca di salvaguardare: i nostri cari muri a secco. La lealtà di intenti bisogna che sia perseguita da tutti non solo da chi ha deciso di candidarsi, ma, soprattutto, da chi ricopre ruoli considerati istituzionali. Ci auspichiamo che soprattutto i giovani siano liberi di esprimere la loro preferenza e non pilotati da adulti “interessati”.

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