Una due giorni per rilanciare il gemellaggio con Butembo-Beni,
nel segno di don Tonino Bello, promosse insieme dall’Ufficio
missionario e dalla Caritas della diocesi di Noto nella parrocchia del
Sacro Cuore di Modica. “Sono stati incontri che hanno permesso di fare
memoria di un profeta del nostro Sud, il vescovo di Molfetta don Tonino
Bello – spiega il condirettore della Diocesi di Noto, Maurilio Assenza
– e di rivisitare alla luce del suo messaggio l’esperienza del
gemellaggio della diocesi di Noto con quella di Butembo-Beni. Gli
interventi del presidente di Libera International don Tonio Dell’Olio,
del missionario don Giovanni Piumati, del vescovo emerito Monsignor
Nicolosi, hanno permesso di cogliere nel gemellaggio avviato nel 1988
un segno umile ma anche significativo della chiamata dell’intera
umanità a diventare famiglia, a vivere nella “convivialità delle
differenze”. Il primo invito, che rilanciamo, allora è stato quello di
percepire la bellezza e le potenzialità grandi di questo dono. Il
secondo invito è stato ed è quello di vivere il gemellaggio anzitutto
come esperienza di incontro e di reciprocità. Il terzo invito è stato
quello ad “aprire gli occhi” sulle ingiustizie che dividono il mondo in
un Nord ricco e spesso prepotente e in un Sud umiliato e impoverito”.
Il quarto invito è stato quello a pensare tutto insieme, a vivere la
sinodalità – ha sottolineato Monsignor Nicolosi – come stile di ogni
decisione: mai dall’alto in basso, ma sempre alla pari, da fratelli.
Pensare allora insieme il gemellaggio stesso; pensare insieme gli aiuti
e la loro destinazione; soprattutto, pensare insieme i passi da
compiere per camminare “sui sentieri di Isaia” e così trasformare le
“lance della violenza” negli aratri con cui seminare il bene”.
Modica: Rilanciamo il gemellaggio con Butembo-Beni
- Maggio 12, 2007
- 4:04 pm
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