Torna a casa lo sciclitano Riccardo Eterno, 30 anni, arrestato venerdì scorso dai carabinieri della Compagnia di Modica nel corso di un’operazione di controllo che ha portato a due arresti, ed altrettante denunce. Eterno, ieri mattina, è stato processato per direttissima dal giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia. Attraverso l’avvocato Rinaldo Occhipinti, ha chiesto di essere ammesso al giudizio del patteggiamento, trovando il consenso del pubblico ministero, Maria Mocciaro. Il magistrato gli ha inflitto sei mesi di reclusione, pena sospesa, e lo ha rimesso in libertà. Eterno era finito in carcere per le ripetute inosservanze delle prescrizioni impostegli dalla sorveglianza speciale. Identica sentenza per Najib Amor, tunisino di 27 anni, arrestato nel corso della stessa operazione dei carabinieri. L’extracomunitario, patrocinato dall’avvocato Giuseppe Solarino, ha voluto patteggiare la pena, e, dunque, ha avuto inflitti sei mesi di reclusione con la sospensione condizionale che equivale, tra l’altro, all’obbligo di lasciare il territorio nazionale. Najib Amor era finito in manette per inosservanza della cosiddetta legge “Bossi- Fini”. In tale contesto, a seguito ad un controllo da parte della Motovedetta dei Militari dell’Arma sul peschereccio di proprietà del cinquantatreenne pozzallese, G.P., era scattata la denuncia in stato di libertà per quest’ultimo all’autorità giudiziaria per l’ingiusto profitto ottenuto favorendo il clandestino extracomunitario finito in manette.
CONDANNATO DAL TRIBUNALE DI MODICA LO SCICLITANO ETERNO
- Maggio 15, 2007
- 4:14 pm
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