SCICLI. SCARCERATA DA POCHE ORE, FINISCE NUOVAMENTE IN CARCERE

Solo pochi giorni fa il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Modica, aveva deciso di concederle la restrizione domiciliare. Evidentemente l’avere lasciato il carcere è equivalso per l’interessata la libertà assolutà. E’ stata nuovamente arrestata dai carabinieri della Compagnia di Modica, la cinquantenne sciclitana, Agata Vadalà, già arrestata alla fine dello scorso mese di aprile per rapina ai danni di un anziano. L’accusa, stavolta, è di evasione. La donna si aggirava per il centro cittadino di Scicli nonostante fosse ristretta in regime di arresti domiciliari. Intercettata dai militari dell’Arma è stata bloccata e tratta in arresto. E’ stata trasferita presso il braccio femminile delle carceri di Ragusa. La Vadalà, che è patrocinata dall’avvocato Maria Pina Battaglia, lo scorso 29 aprile, dopo essersi introdotta furtivamente all’interno dell’abitazione di Agatino Giannone, 80 anni, in Via Augusto, a Scicli, era riuscita a sottrarre un portafogli contenente circa ottocento euro. L’uomo, però, si era accorto di quanto si era verificato in proprio danno ed aveva cercato di impedire alla cinquantenne di allontanarsi. Quest’ultima, nell’atto di allontanarsi, aveva strattonato la vittima che era finita violentemente al suolo, subendo lezioni di notevole entità. L’uomo, in ogni caso, era riuscito lo stesso a segnalare l’episodio tant’è che i carabinieri erano riusciti a mettersi sulle tracce della donna che poi era stata bloccata in una delle arterie adiacenti la residenza del pensionato. Aveva ancora il denaro rubato che è stato restituito alla vittima. Questi nel frattempo era stato trasportato all’Ospedale Busacca dove i sanitari lo avevano giudicato guaribile in sette giorni.

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