Avevano truffato, in concorso, la titolare del magazzino dei Monopoli di Stato. Tre erano gli imputati. Per uno di loro è stata deliberata sentenza di “non luogo a procedere”. Gli altri due sono stati condannati. La vicenda, approdata all’attenzione del giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, si riconduce al 28 maggio del 2004. A rendere conto alla giustizia sono stati Carmelo Massari, 57 anni, di Comiso, difeso dall’avvocato Giorgio Assenza, del Foro di Ragusa, Silvestro Masso, 51 anni, e la moglie Alfonsa Spataro, 35 anni, entrambi ragusani, che sono stati patrocinati dall’avvocato Angelo Iemmolo del locale Foro. Per Masso è arrivata la condanna a sei mesi di reclusione e centoventi euro di multa; per la donna quattro mesi di reclusione e sessanta euro di multa. Erano tutti e tre accusati di truffa in concorso. Secondo l’accusa, Carmelo Massari aveva fornito a Silvestro Masso un proprio assegno postale della filiale di Ragusa con la sola firma di traenza. Quest’ultimo l’aveva compilato abusivamente a nome della moglie Alfonsa Spataro, postdatandolo al quattro giugno del 2004. Con il titolo di credito in tasca erano andati presso il magazzino dei Monopoli di Stato di Via Nuova Sant’Antonio, a Modica, e si erano procurati un ingiusto profitto acquistando diciotto Salva-Sim e diverse ricariche telefoniche per un ammontare complessivo di oltre cinquemila e cinquecento euro. Avevano pagato con l’assegno postale inducendo la titolare del magazzino, la modicana Gigliola Giacchi, in errore, visto che fecero credere che il titolo di credito appartenesse al conto corrente della Spataro. Quando fu scoperto artifizio, chiaramente, scattò la denuncia e le indagini che hanno portato a giudizio i tre con Massari che è stato tirato fuori dalla truffa stessa.
TRUFFA AI DANNI DEI MONOPOLI DI STATO A MODICA. DUE CONDANNE E UN’ASSOLUZIONE
- Maggio 18, 2007
- 2:41 pm
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