LISTE D’ATTESA ALL’OSPEDALE DI MODICA. LUNGHE SETTIMANE PER UNA COLON-SCOPIA. DENUNCIA DI UNA PENSIONATA

Oramai è guerra aperta tra utenza che si riconduce ai servizi sanitari che dovrebbe erogare l’Ospedale Maggiore e l’Ausl 7. Dopo le polemiche circa le difficoltà per eseguire un eco-doppler, un nuovo caso si è presentato in questi giorni per una pensionata modicana. La donna, per via delle sue cattive condizioni di salute e per le sofferenze che sta patendo, ha avuto prescritto dal medico curante un esame di colonnoscopia, un esame che serve a stabilire se, eventualmente, la persona ha in corso un processo cancerogeno, quindi di natura urgente. Recatasi presso del Cup, Centro Unico di Prenotazione, le hanno risposto che a Modica avrebbe potuto effettuarlo non prima del mese di agosto, mentre al “Busacca” di Scicli la disponibilità era per settembre. Ritenuta l’urgenza degli esami i parenti si sono prodigati per trovare delle soluzioni più immediate. Lo stesso ospedale ha indicato dei professionisti che in privato, ma sempre presso il nosocomio di Via Aldo Moro(la legge, peraltro, lo consente)la colonnoscopia sarebbe stata effettuata praticamente subito. I costi variano da centoquaranta a duecentocinquanta euro. Immaginarsi una persona che vive di pensione in quale condizione si è ritrovata. A questo punto, però, ai parenti, non è rimasto altro da fare che rivolgersi ai privati visto che nell’immediatezza non si trovava altra soluzione. Nelle scorse settimane era esploso il problema per poter eseguire un eco-doppler. Anche stavolta, un pensionato si era sentito rispondere che avrebbe potuto eseguire l’accertamento nel 2008 a Ragusa, mentre a Modica non c’erano possibilità. Le soluzioni percorribili, dunque, per l’utenza sono quelle dei privati con alti costi che pesano sui bilanci delle persone bisognevoli. I problemi, secondo quanto ha più volte sottolineato il direttore sanitario del nosocomio di Via Aldo Moro, Raffaele Elia, scaturiscono dall’esiguità di personale, fatto che non consente di alleggerire le liste d’attesa, come nel caso degli esami di eco–doppler che deve effettuare un solo medico che viene dalla Chirurgia Vascolare dell’Ospedale Guzzardi di Vittoria. La situazione, insomma, è ai limiti della sopportazione. “Pur pagando le tasse – dice un utente – ci vediamo costretti a peregrinare per la provincia e a dovere sostenere costi pesanti a livello economico. Tutto ciò ci sembra veramente ingiusto e fuori da ogni logica”.

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