REATI CONTRO L’AMBIENTE. MODICA, SCATTA UNA CONDANNA

Era stato denunciato dai carabinieri del Nucleo Operativo a seguito di un controllo effettuato in Contrada Catanzarello il diciannove settembre del 2003. Il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, lo ha condannato per violazione degli obblighi sullo smaltimento dei rifiuti aziendali. Il magistrato ha inflitto al modicano Luca T., 33 anni, patrocinato dall’avvocato Antonino Frasca Caccia, la pena di cinquemila euro di multa. L’uomo, nella qualità di legale rappresentante di un’azienda avicola locale avrebbe effettuato attività di raccolta, recupero e smaltimento non solo dei rifiuti prodotti all’interno della propria società ma anche di terzi, senza essere dotato delle prescritte autorizzazioni. Come si diceva furono i carabinieri della Compagnia di Modica ad eseguire le indagini, a seguito di lamentele ed esposti ufficiali presentati dai residenti della contrada ma anche delle zone sottostanti per via di odori nauseabondi che si sprigionavano giornalmente soprattutto nel periodo estivo. Da qui, gli accertamenti che hanno determinato i militari dell’Arma ad inoltrare alla Procura della Repubblica un fascicolo con prove anche fotografiche. Anche il pubblico ministero, Diana Iemmolo, aveva invocato la condanna per il giovane imprenditore.

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