“Esiste un problema grave legato alla gestione del Pronto Soccorso a Modica che va affrontato subito e con decisione, senza attendere tragedie annunciate ed assecondando la esasperazione di tanti cittadini che non trovano nella prima emergenza le risposte necessarie al ruolo spesso salvavita che la struttura deve avere”. Questo il pressante invito rivolto dal Sindaco di Modica, Piero Torchi, ai vertici dell’Ausl n° 7 di Ragusa, dopo le ripetute proteste dei cittadini costretti ad attendere ore prima di poter accedere ai servizi del pronto soccorso del “Maggiore”. “E’ indubbio – commenta ancora il Sindaco- che c’è necessità di un maggior raccordo con la medicina nel territorio e con i medici di famiglia per selezionare i casi veramente urgenti e meritevoli della prima urgenza, ma è altresì vero che il personale medico è gravemente insufficiente, che gli infermieri specializzati sono sottoposti a turni massacranti a causa delle carenze di organico oramai croniche ed insostenibili e che il “Triage” cosi come i nuovi locali sono diventati una chimera e nessun passo in avanti viene fatto da settimane. Risposte concrete non sono più prorogabili e non possono essere sacrificate sull’altare di difficoltà tecniche e finanziarie mai comparabili con la salvaguardia di vite umane. Non vorremmo poi avviare una polemica ancora più forte a seguito di qualche tragedia purtroppo ad oggi annunciata. C’è ancora spazio e tempo per rimediare purché si agisca con fermezza e determinazione su tre direttive: maggiore sinergia con i medici di famiglia sullo screening preventivo, adeguamento degli organici medici e paramedici, realizzazione di nuovi locali ed istituzione del “Triage”. Altre soluzioni meno incisive ed efficaci non ci interessano e soprattutto non tranquillizzano i cittadini”.
Il Sindaco di Modica Torchi interviene sulla gestione del Pronto Soccorso del “Maggiore” “Si aspetta forse il consumarsi di una tragedia per intervenire con urgenza ?”Proposte le soluzioni
- Maggio 29, 2007
- 3:38 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa