Modica: Sottoscritto un verbale d’intesa per l’apertura di sabato 2 giugno Secondo Comune e Associazioni di Categoria sarà compensata con la chiusura del 1° luglio. Nota critica del Sindaco Torchi al collega di Ragusa: “ I patti non sono stati rispettati”

La sottoscrizione di un verbale d’intesa che prevede l’apertura degli esercizi commerciali sabato 2 giugno p.v. e la chiusura ( come compensazione rispetto al calendario annuale di apertura già concordato ) domenica 1° luglio è stato firmato stamani a palazzo San Domenico a Modica, dal Sindaco Piero Torchi, dal Presidente del Consorzio Polo Commerciale, Girolamo Carpentieri, – presente anche il componente del Cda dell’organismo Antonio Aurnia, – dai rappresentanti dell’Ascom, Bruno Azzarelli e Giorgio Piccionello. Presenti all’incontro il già assessore allo Sviluppo Economico Carmelo Drago, il capo del settore dr. Giorgio Muriana. Il Sindaco aveva fatto precedere questa convocazione da una nota inviata al Sindaco di Ragusa ( e p.c. al Sindaco di Vittoria, al Presidente Provinciale dell’Ascom, al Presidente Provinciale della Confesercenti,al Presidente del Consorzio del Polo Commerciale), nella quale sottopone, al collega del comune capoluogo, “una serie di anomalie registrate nel corso delle ultime settimane in ordine all’accordo sulle aperture festive degli esercizi commerciali firmata nei mesi scorsi oltre che dallo scrivente, da Te e dal Sindaco di Vittoria, anche dai rappresentanti delle Associazioni di categoria.” Il Sindaco Torchi nella missiva rileva che domenica 27 maggio u.s. , nonostante l’apertura fosse concordata solo per il pomeriggio, nel capoluogo è stata estesa a tutta la giornata. In data 18 maggio si è appreso che un’ordinanza del Sindaco di Ragusa autorizzava, in deroga agli accordi, l’apertura straordinaria del 2 giugno per l’intera giornata “ alterando -scrive Torchi – gli equilibri sul territorio, aumentando il numero delle aperture festive e creando vivo disappunto tra i lavoratori coinvolti”. Il primo cittadino di Modica fa rilevare che i patti sottoscritti sono alla base di ogni corretto rapporto tra le istituzioni, “soprattutto quando queste decisioni coinvolgono l’organizzazione di vita di tanti nostri concittadini e perfino dei singoli imprenditori.” Il Sindaco Torchi rileva altresì che qualora sia sopraggiunta la necessità di modificare o riallineare il calendario approvato sarebbe invece opportuno riconvocare il tavolo e decidere insieme in un’ottica di partecipazione. “ Dare vita ad una guerra delle aperture – conclude il Sindaco Torchi – e ad una gestione indiscriminata legata alla singola realtà cittadina potrà essere utile per qualcuno nel breve periodo, ma non contribuirà alla crescita complessiva del territorio”. La riunione di stamani è servita anche a pianificare alcuni percorsi sulla scorta di specifiche indicazioni pervenute dal Consorzio del Polo Commerciale come quello di creare un tavolo concertativo con la presenza degli attori interessati ma anche dei comitati spontanei ( se ne è costituito uno all’interno del Polo Commerciale) che illustra le istanze dei lavoratori e un altro che si muova per l’ organizzazione di un tavolo sindacale provinciale, atteso che la problematica ha assunto un’importanza che investe tutto il territorio ibleo, utile ad affrontare la tematica complessiva delle aperture domenicali e festive. Peraltro questa esigenza era stata espressa a suo tempo dai segretari generali di Cgil,Cisl,Uil in un’ apposito documento. “ Penso che il problema – dichiara il Sindaco Torchi- non è tanto legato alle aperture domenicali e festive, ma è sicuramente centrale la questione che riguarda innanzitutto la tutela dei diritti dei lavoratori. Una situazione dove non ci sono regole, o quando ci sono e non vengono rispettate determinano forti squilibri all’interno delle famiglie degli operatori comprese quelle degli imprenditori. Ritengo che le soluzioni possono essere individuate mettendo in moto alcuni processi di flessibilità e di formazione, questo riguarda ovviamente le aziende più grandi, dove sarà possibile accedere a delle risorse”.

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