Il Sindaco di Modica incontra a palazzo San Domenico Coldiretti e Cia Piano di sviluppo e sostegno alle imprese agricole al centro della discussione

Il Piano di Sviluppo delle infrastrutture, il sostegno alle imprese agricole oggi fortemente indebitate, la gestione del nuovo macello comunale e una forte interlocuzione con il Governo nazionale e quello regionale e una politica di valorizzazione di tutti i settori produttivi del comparto dell’agricoltura, sono stati gli argomenti in agenda oggetto dell’incontro svoltosi stamani a Palazzo San Domenico tra il Sindaco Piero Torchi e i rappresentanti della Coldiretti, Franco Savarino e della Cia, Ignazio Abbate, presente il capo del settore agricoltura Giuseppe Castagnetta. Il Sindaco di Modica Piero Torchi ha informato le categorie che intende portare avanti e sviluppare il tavolo tecnico di concertazione per i problemi del mondo agricolo, ma anche quello generale che comprende tutte le forze sociali per affrontare il tema del bilancio sottoposto, come si sia, a tagli di trasferimenti consistenti tali da mettere in discussione l’erogazione di servizi essenziali; per cui la prossima settimana sarà attivato il primo strumento per avere indicazioni specifiche in questa direzione. Particolare attenzione l’amministrazione porrà alla gestione del nuovo macello, la gara di appalto è stata fissata per il 27 giugno p.v. e per il progetto connesso, quello cioè della valorizzazione delle carni locali, considerato un punto fermo. Riferimento, infine, è stato fatto sulla chiarezza dei ruoli che ognuno deve svolgere nel senso che l’Ente ha solo competenze ben individuate rispetto a richieste che invece ineriscono l’attività del Governo nazionale e regionale con i quali vanno costruire interlocuzione atteso anche che l’attuale governo regionale si è dichiarato pronto, con l’Assessore all’Agricoltura, Giovanni La Via ad affrontare le tematiche che si connettono all’agricoltura iblea. Il piano strategico Modica 2105 sarà uno strumento essenziale per indicare le direttrici lungo le quali si dovrà muovere l’agricoltura modicana di domani.

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