La sconfitta della Margherita, a livello regionale ma, soprattutto, a livello locale, fa una prima "vittima" che non manca di puntare il dito contro i dirigenti provinciali, regionali e nazionali del partito. Si tratta del coordinatore regionale dei Giovani della Margherita, Paolo Borrometi, da tre anni alla guida dei giovani diellini e che, adesso, ha presentato le dimissioni irrevocabili con motivazioni serie e meditate. Una sconfitta che brucia e che tanta amarezza ha provocato in chi ha creduto, come Paolo Borrometi, nelle battaglie elettorali, dalle primarie nazionali e regionali al Referendum contro la devolution, passando per le vittoriose competizioni universitarie in tutti gli atenei siciliani. "Tanto ho cercato di dare al movimento che ho, con onore, contribuito a far nascere e rappresentato in Sicilia – asserisce Paolo Borrometi che, alla recente competizione per il consiglio provinciale ha ottenuto 1.600 preferenze – fino a farlo diventare da esempio per tante altre realtà regionali. Tanto ci sarebbe stato da fare ancora oggi ma, la scarsa attenzione che il partito ci ha riservato in tutti questi anni, spesso non ci ha aiutato. Purtroppo niente cambia, noi giovani veniamo relegati sempre a ruoli di comparse e, spesso, liquidati con vergognose pacche sulla spalla. Questo è successo nel mio partito provinciale e in tutto questo, seppur avvisati, niente hanno fatto i dirigenti regionali e nazionali. Fatto eclatante della scarsa attenzione del partito nei nostri confronti, si è verificato negli ultimi congressi locali, almeno in Sicilia, non sono state garantite le .quote giovani. per colpa di un .assalto alla poltrona. che gli esponenti del mio partito sono soliti fare. Basti pensare che la coordinatrice provinciale della Margherita ragusana, oltre a ricoprire tale ruolo è anche consigliere provinciale e, addirittura, capogruppo alla Provincia. Lascio l’ incarico perchè penso che, oggi, serva un nuovo slancio che faccia innamorare della Politica i nostri coetanei e non solo: guardo al Partito Democratico anche se non nascondo notevoli perplessità per le modalità con le quali si va definendo, guardo con notevole interesse, invece, all’evoluzione della situazione politica in Italia, in Sicilia e nella mia Provincia, perché credo necessario avviare un percorso di dialogo con le altre forze politiche che condividono i valori dell.essere Cristiani impegnati ogni giorno per il riscatto dei più deboli, al centro del loro impegno sociale. Penso che la Politica, in certi casi, debba essere anche autocritica ed è per tale ragione che sono convinto vada fatta una disamina attenta dei problemi che hanno determinato la bruciante sconfitta della Margherita e del centrosinistra in ogni parte della nostra Regione nell.ultima tornata di elezioni amministrative. Non ho mai nascosto di essere un Cattolico credente e, come tale – conclude Paolo Borrometi – pur non volendo sovrapporre mai la religione con la laicità dello Stato, penso che si debbano attenzionare meglio determinate tematiche come quella della famiglia. Paolo Borrometi chiede ai dirigenti del parito "di lavorare sempre più e sempre meglio per partiti che possano essere case accoglienti per giovani che si avvicinano alla politica per passione e non per meri e beceri interessi personali".
PAOLO BORROMETI SI DIMETTE DA COORDINATORE REGIONALE DELLA MARGHERITA DOPO LA BRUCIANTE SCONFITTA ALLE ELEZIONI
- Giugno 1, 2007
- 11:34 am
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