Disagi per i residenti del centro storico

Via Campailla, in pieno centro storico, all’interno del
quartiere Cartellone, ricettacolo di rifiuti di ogni genere che
favoriscono la presenza di topi, piccioni. Lo rilevano gli stessi
residenti che hanno inviato una nota al sindaco, nella quale rilevano
che, nella caratteristica strada, sono state effettuate “escavazioni
dissennate, con la presenza di condutture dell’acqua e della fognatura
tagliate, basole divelte e strade dissestate per lavori di
metanizzazione eseguiti senza tenere conto della specificità del
contesto urbanistico e interrotti senza criterio, difficoltà di accesso
alle abitazioni, sacchi di immondizia lasciati a pochi metri dagli
appositi contenitori. I cittadini chiedono che non si punti soltanto ad
ampliare e migliorare la ricettività e l’accoglienza dei numerosi
turisti che qualche metro più in là ammirano le bellezze storico-
architettoniche della città o comprano tavolette di cioccolata ma a
garantire anche e, soprattutto, a coloro che abitano stabilmente nel
centro storico il diritto di uscire di casa senza correre il rischio di
slogarsi un piede, danneggiare la propria automobile o imbattersi in un
topo di fogna. “Per fortuna – scrivono i residenti di via Campailla –
chi passeggia in corso Umberto non si rende conto di tutto ciò, grazie
al palazzo della Cultura che, con la sua mole, tutto copre e nasconde.
Palazzo che, tra l’altro, richiederebbe urgenti lavori di restauro
visto che da qualche mese pezzi di cornicione cadono sulla via con
grave pericolo per l’incolumità dei passanti. A nulla sono valse le
ripetute e allarmate denunce sui pericoli di incidenti alle quali si è
risposto solo con il posizionamento di transenne mobili del tutto
inefficaci”. Nella petizione si chiede all’amministrazione comunale di
intervenire al più presto e di praticare una completa derattizzazione e
disinfestazione di tutto il quartiere Cartellone; di eseguire controlli
puntuali e rigorosi sulla correttezza e sulla regolarità dei lavori di
metanizzazione e di ristrutturazione edilizia in tutto il quartiere; di
mettere in sicurezza i muri laterale e posteriore del palazzo della
Cultura; di ripristinare le condutture fognarie e idriche danneggiate
durante gli scavi e non ancora riparate e di riporre le basole della
strada nel loro assetto originario.

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