L’assemblea della Coldiretti punta il dito contro la lentezza della burocrazia

Animata assemblea della Coldiretti lunedi mattina, nel corso della quale si è proceduto anche al rinnovo del Consiglio Direttivo sezionale. “La situazione economica e finanziaria delle aziende agricole – ha detto il segretario, Franco Savarino nella sua relazione – è il dato più allarmante. I produttori agricoli sono stufi di ricevere in continuazione attestati di solidarietà da parte della classe politica. Servono, invece, provvedimenti legislativi seri ed immediati. I produttori chiedono l’approvazione di un piano di risanamento delle aziende che si trovano in serie difficoltà economiche. Da tempo non si riesce a sbloccare la convenzione tra la Regione Siciliana e l’Ismea. Il fascicolo passa da un assessore regionale all’altro senza mai definirlo”. I numerosi produttori presenti all’assemblea hanno puntato il dito contro la burocrazia. Processi troppo lenti che, invece di agevolare le aziende con procedure più snelle, li danneggiano e li ostacolano, bloccando lo sviluppo economico delle aziende. I produttori hanno chiesto, poi, l’attivazione della legge regionale del 9 marzo del 2005 in tema di incenerimento delle carcasse, evitando che, la pratica dell’affossamento da, provvisoria, diventi definitiva e per scongiurare ulteriori danni ambientali. “Il mancato accordo con gli industriali del latte – aggiunge Franco Savarino – è fuori da ogni logica. Gli industriali pretendono dagli allevatori di essere venduto il latte al di sotto dei
costi di produzione. Non è più accettabile questo atteggiamento
ricattatorio. Il latte, ai produttori, viene pagato in media al prezzo
di 35 centesimi al litro quando, nei supermercati, il latte fresco
intero è venduto ai consumatori un euro in più al litro. Non si capisce
perchè, il latte in mano ai produttori, non vale nulla”. A conclusione
dell’assemblea, il direttore provinciale della Coldiretti, Franco
Carbone, ha ribadito le linee guida dell’organizzazione di categoria,
indicando le motivazioni della mobilitazione intrapresa dalla
Coldiretti a livello nazionale, a difesa e salvaguardia delle
etichette, da rendere obbligatorie, per il riconoscimento delle origini
dei prodotti agricoli. Al termine dell’assise è stato eletto il nuovo
presidente zonale, della persona di Giuseppe Giunta. Del Direttivo
fanno parte, Giovanni Abbate che è anche vice presidente; Concetto
Zaccaria, Orazio Barone, Salvatore Floridia, Luigi Cavallo, Rosario
Spadaro, Giovanni Amore, Giovanni Floridia, Marcello Muriana e Roberto
Scarso.

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