Campagna di prevenzione contro le fumarole. Denunciati 3 produttori

Il Comando di Polizia Provinciale ha predisposto ed intensificato in quest’ultimo periodo i controlli specifici su tutto il territorio ibleo a tutela della salute pubblica e dell’ambiente, soffermandosi in particolar modo sull’annosa problematica legata delle “fumarole” provocate dall’incenerimento dei rifiuti e di materiale plastico provenienti dall’attività serricola, principalmente lungo l’intera fascia trasformata della Provincia che presenta un’alta valenza agricola. L’attività di controllo, coordinata dal comandante della Polizia Provinciale, Raffaele Falconieri è stata rivolta soprattutto al settore provinciale di sud-ovest che interessa gli ambiti territoriali dei comuni di Ragusa, Santa Croce Camerina, Acate, Comiso e Vittoria, dove il fenomeno delle “fumarole” è prevalente e dove in passato si è constatato l’abitudine, abbastanza diffusa, degli imprenditori agricoli di incendiare i rifiuti plastici e vegetali all’interno delle proprie aziende. Nel corso delle numerose verifiche compiute dal Nucleo di Polizia Ambientale della Polizia Provinciale sono state sottoposte a controllo preventivo alcune attività di serricoltori che avevano già provveduto ad accatastare rifiuti di plastica, di polistirolo e tubi di irrigazione all’interno dei siti produttivi. I produttori sono stati resi edotti delle corrette modalità di smaltimento dei rifiuti, al fine di evitarne l’abbandono indiscriminato sul territorio o la loro distruzione mediante incenerimento. Durante i controlli svolti tra i comuni di Ragusa (contrada Rimmaudo e contrada Piombo) e S. Croce Camerina (contrada Puntolillo) 3 imprenditori agricoli sono stati sorpresi mentre bruciavano rifiuti vegetali e polietilene dismesso dalle serre e, pertanto, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato prevista dall’art. 674 c.p. In un caso è stato accertato che l’imprenditore S.A. di 38 anni, di Ragusa, anche in violazione del d.lgs. 152/06 (cd. “codice ambientale”), stava provocando notevoli emissioni di fumi in atmosfera mediante l’incenerimento di rifiuti plastici e di rifiuti vegetali all’interno di uno scavo ricavato su fondo naturale. L’area è stata sottoposta a sequestro preventivo e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. Le attività di controllo ambientale continueranno nei prossimi giorni e interesseranno l’intero territorio provinciale.

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