Situazione politica a Vittoria. Nota del sindaco

Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, interviene nel dibattito politico in corso e replica alle dichiarazioni della segreteria cittadina dei Democratici di Sinistra. “Faccio uno degli ultimi interventi in questo dibattito, perché voglio abbandonare il terreno delle polemiche -ha dichiarato il primo cittadino -. L’amministrazione comunale è proiettata verso i servizi alla città. Voglio precisare che non vi è alcuna crisi in giunta: la crisi è tutta interna ai Ds. Nell’esecutivo c’è piena armonia, e i due nuovi assessori sono già al lavoro. Quanto alle sollecitazioni della Quercia, rispondo che la città non ha bisogno di polemiche finalizzate ad incomprensibili ragioni partitiche. Dobbiamo ridare serenità e prospettiva programmatica al dibattito, oltre che efficienza all’azione amministrativa. Su questi binari sono pronto a discutere, ma non accetto, così come non le ho mai accettate, le imposizioni dei partiti, che è vero che non devono essere comitati elettorali, ma è altrettanto vero che non devono prevaricare o tentare di intimidire amministratori che lavorano sodo per il bene della città. La segreteria Ds prima mi è stata ostile e poi, dopo le dimissioni di Fiorellini, è sempre sfuggita al confronto; spero che riacquisti la possibilità di intervenire alle riunioni, con l’autorevolezza che tutti le riconosciamo: noi saremo pronti ad ascoltare le ragioni della Quercia. Ma se i loro assessori non riconoscono il deliberato dell’unione comunale del partito, è un problema tutto interno ai Ds, che non può essere scaricato né sul sindaco, né sugli assessori, né sulla consistente fetta del partito che dissente. Se lo risolvano, se ne sono capaci. Nessuna ingerenza sarà consentita, del resto, sulle consulenze e sugli incarichi professionali decisi, secondo le norme di legge, dalla giunta e dal sindaco. Si tratta di ingerenze indebite ed illegittime, che confliggono con la politica e con le norme che impongono che gli incarichi professionali devono essere attribuiti senza guardare alle tessere di partito. Su questo rivendico la mia autonomia e libertà di sindaco. E non farò come è stato tradizione prima del mio ingresso a palazzo Iacono, quando esperti, consulenti e presidenti delle aziende speciali venivano scelti tutti fra i Democratici di Sinistra. Quanto alle critiche sul bilancio comunale, restano incomprensibili, perché dimostrano disattenzione per i problemi della città e voglia di anteporre la logica dei partiti alle ragioni del bene pubblico. Evidentemente questi signori avrebbero preferito una città senza bilancio, con l’impossibilità di effettuare anche le più piccole manutenzioni, pur di dimostrare l’importanza dei partiti e di tenere in scacco la giunta. Queste ed altre cose le ribadirò domani sera, nel comizio che terrò alle 22 in piazza Cavour, a Scoglitti”.

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