Premessa (alla luce degli ultimi "scandali" legati al doping): Oggi la parola "ciclismo" è diventata (per forza di cose oserei dire) sinonimo di doping; è di poche ore fa la notizia della positività di Vinokurov al Tour de France che ha portato al ritiro "in blocco" dell’intera formazione Astana. Piove sul bagnato, non c’è dubbio, il Tour è partito 17 giorni fa all’ombra del doping e inevitabilmente lo scandalo da titolo a nove colonne sull’ Equipe è arrivato. E’ il momento di agire seriamente, pena la completa perdita di credibilità di uno degli sport da sempre più amati. Bisogna far capire che il vero ciclismo non è questo: il ciclismo, degno di tale nome, è quello di Coppi e Bartali, quello di Gimondi e, per tornare ai giorni nostri, quello di Paolo Bettini. La gente vuole il ciclismo vero, la gente ha voglia di scendere sulle strade e gridare il nome del proprio beniamino ("pulito"), la gente vuole ancora emozionarsi davanti agli schermi televisivi per le imprese sulle rampe delle cime più belle d’Europa. E’ l’ora del pugno duro (quello vero però). Modica, 24 Luglio 2007 – Sono passati poco meno di trenta giorni dal primo comunicato stampa che ha sancito il battesimo dell’iniziativa "Modica in Rosa – Ri_Portiamo il Giro d’Italia a Modica", da allora con estremo piacere ho potuto toccare con mano l’entusiasmo di un’intera città nel voler rivivere una delle pagine più belle della storia di essa, quella del Giro d’Italia. Ampia visibilità ci è stata concessa dai media locali e ciò ha permesso di amplificare ancor più l’eco dell’iniziativa riuscendo a farla giungere anche alle orecchie del direttore del Giro Angelo Zomegnan. E’ di oggi la notizia della nota inviata dal Sindaco di Modica (nella veste di Presidente del Distretto del Sud Est) al direttore di Rcs Eventi sportivi, al Presidente della Regione Sicilia e agli assessori regionali al Turismo e ai Beni Culturali in cui Torchi ha chiesto di fare del Val di Noto e dei comuni Patrimonio dell’Umanità Unesco lo scenario per una tappa del Giro d’Italia 2008. Il primo cittadino inoltre, come è possibile leggere nella nota, sottolinea le caratteristiche geografiche e ortografiche del territorio che renderebbero a dir poco spettacolare, il passaggio della carovana rosa tra i Comuni del Distretto. Modica in Rosa esprime vivo apprezzamento per la nota di Piero Torchi che ha colto in pieno l’invito lanciato all’interno del primo comunicato stampa. Questo però non è il momento di "mollare la presa", il rischio è quello di vanificare il lavoro svolto da chi si è impegnato sin dall’inizio per riportare il Giro a Modica. Un sincero ringraziamento a coloro che stanno lavorando a sostegno dell’iniziativa e che vi lavoreranno, grazie alle centinaia di visitatori del sito (www.modicainrosa.com) e a coloro che si sono collegati al canale video inaugurato sul sito di You Tube, grazie a chi ha dato visibilità alla nostra iniziativa e a chi ve ne darà, grazie a chi ha dato l’appoggio alla causa del Giro. Riportiamo il Giro d’Italia a Modica; è un’intera città a volerlo, con il cuore.
Modica in Rosa Il Giro è più vicino
- Luglio 25, 2007
- 10:04 am
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