Patenti facili, 14 arresti ad Enna. C’è nuovamente l’ex capo della Motorizzazione di Ragusa, Magnano, ma anche una ragusana

ROMA – Agenti della polizia di Stato di Enna hanno eseguito 14 ordini di custodia cautelare in carcere nell’ambito di una inchiesta che riguarda la concessione di "patenti facili" ad automobilisti. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale di Enna su richiesta della procura della Repubblica. L’inchiesta, condotta dalla Squadra mobile e dalla Digos, ha accertato che vi erano molte irregolarità negli esami di guida e nonostante ciò, la motorizzazione civile di Enna "promuoveva il 94% dei candidati". Gli investigatori hanno evidenziato che vi sarebbe stata un’associazione per delinquere finalizzata ai reati contro la pubblica amministrazione, che dietro il pagamento di somme di denaro riusciva a far ottenere il rilascio della patente di guida. Fra le persone arrestate dalla polizia figura anche Vinicio Crisafulli, fratello di Wladimiro, deputato Ds di Enna. Sono 14 le persone, di cui 7 agli arresti domiciliari, ritenute responsabili a diverso titolo di associazione per delinquere, concussione, corruzione, abuso d’ufficio. L’operazione è stata denominata ‘novantaquattro per cento’ e si è avvalsa della collaborazione delle sezioni di polizia stradale di Siracusa e Ragusa. Altre 23 persone sono state denunciate, fra le quali altri quattro funzionari della motorizzazione di Enna, nonché diversi titolari e collaboratori di autoscuole di numerose località siciliane. Il filo conduttore, secondo gli inquirenti, era Filadelfio Magnano, 57 anni, che dopo avere cessato l’incarico di direttore della motorizzazione civile di Enna, nell’aprile del 2006 era stato trasferito alla motorizzazione di Ragusa, sempre come direttore. Magnano era già stato arrestato, per un’indagine parallela della Polstrada di Ragusa, il 26 gennaio di quest’anno. Il mercato delle patenti facili era particolarmente fiorente. Ad Enna in un solo anno hanno conseguito la patente oltre 5 mila persone, molte delle quali di nazionalità straniera, dato assolutamente sproporzionato, se confrontato con quello di altre motorizzazioni con bacino di utenza largamente superiore a quello ennese. I candidati, infatti, secondo gli inquirenti versavano somme di denaro fino a mille e 600 euro per patenti di guida conseguite illegalmente, a fronte di un prezzo di mercato di circa 400 euro. La presunta organizzazione secondo l’accusa provvedeva a reperire la clientela, ad istruire la pratica amministrativa, a sistemare i clienti in strutture ricettive della zona, ad accompagnarli alla motorizzazione di Enna o nelle varie autoscuole, per far loro sostenere gli esami con funzionari compiacenti e persone che in determinati casi compilavano i quiz al posto degli esaminandi. Gli arrestati sono Filadelfio Magnano, 57 anni nato a Lentini ma domiciliato a Catania, già direttore della motorizzazione di Enna fino al 2 aprile del 2006; Vinicio Crisafulli, fratello del parlamentare diessino Vladimiro, 63 anni, originario di Messina ma residente ad Enna, gestore di numerose auto scuole; tra gli arrestati figurano alcuni suoi collaboratori. E ancora, Alfio Sidoti, 59 anni, di Agira, titolare di auto scuola e il fratello Domenico, 55 anni; Gaetano D’Angelo Giovanni, 25 anni, nato ad Enna ma residente a Valguarnera; Vincenzo Litteri, 30 anni, nato a Enna, ma residente a Valguarnera; Antonino Lambusta, 44 anni, nato ad Acireale, residente a Valguarnera. Agli arresti domiciliari sono Ferdinando Santagati, 51 anni, nato a Pietraperzia, ma residente ad Agira, funzionario della motorizzazione civile di Enna; Alberto Vittorio Speciale, 55 anni, nato a Enna, residente a Calascibetta; Sonia Crisafulli, 30 anni, di Enna figlia di Vinicio, titolare di autoscuola; Giuseppe Roccella, 59 anni, di Regalbuto; Erminio Ferruccio Maria Giordano, 55 anni, nato a Enna ma residente a Piazza Armerina, funzionario della motorizzazione di Enna; Maria Veltri, 35 anni, nata a Comiso ma residente a Ragusa, collaboratrice dell’autoscuola Crisafulli; Antonino Di Marco Antonino, 73 anni, nato ad Agira e residente ad Avola, collaboratore dell’autoscuola Crisafulli. I provvedimenti restrittivi, che chiudono un’indagine partita nel settembre del 2005, sono stati emessi dal gip su richiesta della procura di Enna.

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