Ovvia l’insoddisfazione sull’esclusione delle associazioni di volontariato del distretto modicano dai finanziamenti.

Insoddisfatto il presidente dell’Anffas Onlus di Modica, Ciccio Provvidenza, dell’esito della riunione con l’assessore provinciale alle Politiche Sociali, Raffaele Monte, svoltasi a Palazzo San Domenico, per discutere circa l’esclusione delle associazione di volontariato operanti nel Distretto numero 45(Modica, Scicli, Ispica e Pozzallo) dall’articolo 13 del Regolamento approvato dal consiglio provinciale ed attraverso il quale sono finanziate le attività delle diverse organizzazioni in provincia. “Dire che l’incontro mi ha lasciato soddisfatto – commenta Provvidenza – sarebbe una bugia. Abbiamo discusso della questione. L’assessore Monte ci ha dato delle spiegazioni, delle giustificazioni che ritengo opinabili nel complesso generale. Siamo sempre noi a rimanere danneggiati. Per il resto ha parlato in “politichese”, un atteggiamento che a noi non sta bene nella maniera più assoluta”. Al termine dell’incontro si è convenuta la ripartizione dei trentatremila euro a disposizione in due trance da suddividere ai distretti Socio-Sanitari. “Ci sono stati promessi undicimila euro – dice Provvidenza – anche se la nostra idea resta sempre quella di vedere attuato il maxi progetto realizzato insieme alle altre associazione di volontariato che operano su questo versante. Probabilmente sono polemico oltremodo, ma prima di dirmi soddisfatto voglio vedere i fatti”. Erano stati, in particolare, Marco Santoro, presidente dell’Auser di Ispica, Ciccio Provvidenza, presidente dell’Anffas di Modica, Giovanna Cassia, dell’Anffas di Scicli, e Nino Saglinbene dell’Associazione “Piccoli Fratelli” di Modica a puntare l’indice contro il consiglio provinciale ma, soprattutto, contro i sei consiglieri provinciale eletti nel collegio di Modica e che “non avrebbero fatto nulla a sostegno delle istanze escluse”.

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