Dichiarazioni di Paolo Borrometi sul Partito Democratico

Il Partito Democratico ha compito di non precludere nessuna strada e questo coraggio deve essere sobbarcato anche e soprattutto dall’impegno dei giovani con un nuovo slancio propositivo e programmatico; in caso contrario penso che il nuovo soggetto politico rischierà di rimanere solo un gran bel sogno e in ogni modo non vedrà impegnati fra le sue fila giovani con grande passione ed entusiasmo per la politica, come me. Questo pensa Paolo Borrometi, rinfrancato dopo giorni di riflessioni post-elezioni provinciali, il quale si esprime su quello che è l’argomento e l’oggetto delle ultime settimane all’interno del centrosinistra. “Credo che noi ragazzi – dice Borrometi – dobbiamo avvicinarci alla politica con spirito autenticamente giovane, cercando di porci in una visione che tagli di netto le, pur importanti, contrapposizioni ideologiche. L’importante non è lo schieramento o il Partito nel quale si milita, quelli sono solo contenitori fatti da uomini, ma il fine, ovvero l’obbiettivo da perseguire, che deve sempre essere l’operare per il bene delle realtà nelle quali viviamo”. L’esponente della Margherita incalza sulla questione del Partito Democratico. “Non sono entrato nel dibattito di questi giorni – dice – poichè penso che le idee espresse sul dibattito delle alleanze del nascente Partito democratico, tutte assolutamente rispettabili in quanto idee e risultati di attente riflessioni, debbano camminare poi, al di là dei contenitori -di cui parlavo prima-, sulle gambe degli uomini e gli uomini non possono mostrarsi contrari alla crescita ed allo sviluppo della nostra Provincia di Ragusa, al di là di schieramenti politici precostituiti in un periodo difficile, quale quello del post tangentopoli, con la scomparsa dei vecchi e tradizionali Partiti di massa”. Paolo Borrometi, ad oggi, non ha accettato nessun incarico diretto per la nascita del Partito Democratico a nessun livello. “Questo – dice – poiché considero assolutamente non conclusa quella fase di riflessione che avevo iniziato con le mie dimissioni da Coordinatore Regionale dei giovani diellini lo scorso primo giugno. Ciò non toglie che io abbia riscontrato notevoli elementi di novità dall’attenzione a noi prestata da parte dell’Onorevole Rutelli e che per tale ragione io mi senta in particolare molto vicino al suo manifesto “dei coraggiosi” e penso che, se il PD guarderà davvero, oltre gli steccati di coalizioni vecchie e assolutamente superate, si potrà creare un soggetto politico di grande attrattiva” .

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