Facciamo appello al sindaco Torchi affinché dia al più presto una delega assessoriale (una qualsiasi) al consigliere Franco Militello (consigliere comunale “di lotta e di governo” e cioè di maggioranza e di opposizione) così forse la smetterà di fare due interrogazioni al giorno (di “tuonare” come ha scritto “Il giornale di Sicilia”: bella espressione perché ricorda il detto “tanto tuonò che piovve” forse MIlitello spera in un “tanto criticò che fu nominato assessore”!). Interrogazioni peraltro discutibili, nel metodo poiché, dato che bersaglia ogni giorno il sindaco di critiche (e visto che Torchi non gli risponde), potrebbe anche promuovere una mozione di sfiducia contro di lui, tra i banchi del centrosinistra molti gliela appoggerebbero; e nel merito, come per l’interrogazione di domenica sulle multe per occupazione abusiva di suolo pubblico. Riepiloghiamo brevemente: il sindaco, naturalmente solo dopo una lettera aperta di alcuni residenti esasperati di fare slalom in corso Umberto tra i tavoli dei bar per poter passeggiare in pace, manda i vigili urbani a controllare che nelle concessioni di suolo pubblico sia tutto in regola e che, comunque, vengano rispettate le giuste distanze, i vigili trovano che alcuni non hanno avuto ancora le autorizzazioni o, si presume, abbiano occupato più spazio del previsto, inondando il marciapiede di tavoli e di sedie ed elevano delle contravvenzioni. Il consigliere Militello quindi scrive: “Nei primi giorni di luglio sono stati controllati tutti i locali commerciali lungo corso Umberto per vedere se erano provvisti di regolare autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico (..) dal controllo effettuato dai vigili urbani la maggior parte dei commercianti erano sprovvisti di autorizzazione e di conseguenza sono state elevate delle ammende”. Avete capito? Militello non solo tralascia il fatto che i cittadini che si erano lamentati avevano ragione ma scrive che, in effetti, era stata attuata una occupazione abusiva di suolo pubblico! Ma la colpa non è di chi ha messo senza autorizzazione tanti tavoli sul marciapiede da non far passare più neanche un passeggino, per il consigliere Militello la colpa è degli uffici comunali che avrebbero tardato a dare le concessioni. A parte che una domanda può anche essere non accolta e noi non sappiamo se quelle autorizzazioni non erano state rilasciate per lentezza degli uffici o perché questi stavano valutando le richieste e magari non le ritenevano accoglibili. Può anche darsi che la colpevole lentezza degli uffici comunali abbia ritardato la concessione delle autorizzazioni ma questo non significa che chiunque può fare quello che vuole. Se alcuni esercenti non disponevano ancora delle autorizzazioni, non potevano usare (o abusare del) suolo pubblico. Non so se in tal caso esiste il silenzio assenso, ma non penso che sia così, dato che i marciapiedi sono un bene pubblico che il comune dovrebbe concedere solo in via eccezionale. Questo non significa essere contro il turismo o contro gli esercenti dei locali: ben vengano le opportunità di prendere una granita all’aperto ma tutto deve rispettare dei criteri (urbanistici, estetici, di mobilità dei pedoni e degli stessi turisti ecc) e delle norme ben precise. Il consigliere (speriamo al più presto assessore) Militello se ne faccia una ragione, esistono le regole e bisogna rispettarle, così come fanno tanti esercenti del corso Umberto che rispettano standard e distanze.
Modica: Poidomani del centrosinistra attacca il capogruppo di Forza Italia, Militello. Il testo della nota
- Agosto 20, 2007
- 2:16 pm
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