MODICA. ANIMALI PROTAGONISTI DELLA MESSA IN OCCASIONE DI S.FRANCESCO D’ASSISI

Un pieno di cani, gatti, criceti, uccellini e tartarughe accompagnati dai loro amici umani, sul sagrato della Parrocchia della Sacra Famiglia di Frigintini, per ricevere la benedizione di Don Antonio Pietro Terranova in occasione della quarta Giornata di San Francesco d’Assisi. Alla celebrazione era presente anche l’Oipa provinciale, l’Organizzazione Internazionale per la difesa degli animali, che aveva accolto volentieri del parroco, ex francescano che non ha dimenticato l’esempio di San Francesco d’Assisi né che la semplicità della natura e la sua estatica bellezza avvicinano l’uomo a Dio. “La benedizione degli animali – commenta la delegata provinciale, Valentina Raffa – serve a far gioire le persone che hanno già instaurato uno splendido rapporto con il proprio amico peloso, piumato e quant’altro, grazie alla compagnia del quale, spesso, molte persone sono riuscite ad uscire dal tunnel della depressione o, se malate gravemente, si predispongono psicologicamente più volentieri ad accettare finanche le cure più aggressive; ma quest’incontro con gli animali funge pure da sensibilizzazione per coloro che non sanno ancora come comportarsi con essi; in questo caso, infatti, hanno ricevuto dalla Chiesa un esempio di rispetto verso la vita sotto qualsiasi forma si presenti. È proprio per questo motivo che, a mio avviso, la Chiesa dovrebbe scendere in campo più spesso per tutelare tutte le creature di Dio, per esempio durante le feste di paese che in nome del Santo del giorno sfruttano gli animali mettendoli in palio in sorteggi come fossero oggetti privi di qualunque sentimento o, peggio ancora, li fanno correre a rischio della vita, come accade, ad esempio, al Palio di S. Vincenzo, ad Acate”. “Bisogna imparare a rispettare gli animali, che sono stati, come l’uomo, creati da Dio – ha detto padre Terranova-. È per questo che sono stato felice nel vedere tanta gente presente, tra cui anche numerosi bambini, che sin da piccoli devono imparare a rispettare i più deboli, e poi sono stato felice anche per la presenza dell’Oipa, che, a suo modo e con forte decisione, "predica" il rispetto per tutto il creato”.