Il fratellastro gli aveva fatto da “apripista” nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto nell’ispicese dove nelle ultime settimane le forze dell’ordine hanno prestato maggiore attenzione, soprattutto dopo la morte del trentaduenne Giuseppe Caracolla, Per Fethi Ouaer, 42 anni, tunisino, arrestato lo scorso mese di luglio dai carabinieri è scattata la condanna al termine del processo celebrato con il rito abbreviato dal giudice monocratico del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, a due anni e sei mesi di reclusione e dodicimila euro di multa. L’uomo, insieme al congiunto, si era, insomma, specializzato nel settore dello spaccio di cocaina e di droga leggera. Prediligeva il territorio di Ispica per la sua attività illecita. Quando fu bloccato dai militari dell’Arma, aveva addosso trentacinque grammi di cocaina purissima. Le forze dell’ordine lo tenevano da tempo sotto attenzione e cioè da quando, tempo prima, era stato arrestato il fratellastro, Riaad El Waar, già processato con il rito del patteggiamento e condannato a quattro anni di carcere, essendo a sua volta stato sorpreso dai militari con addosso 42 grammi di cocaina. El Waar era, comunque, in Italia clandestinamente, mentre Ouaer era in regola con il permesso di soggiorno. Entrambi si sono avvalsi, nei rispettivi procedimenti, dell’assistenza legale degli avvocati Giovanni Giuca e Franco Rovetto.
ISPICA.PUSHER TUNISINO CONDANNATO DAL GIUDICE DI MODICA
- Ottobre 9, 2007
- 3:23 pm
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