LA PIATTAFORMA LOGISTICA RETRO-PORTUALE STRATEGICA PER IL SISTEMA PRODUTTIVO DELLA PROVINCIA DI RAGUSA E DEL SUDEST

Dobbiamo recuperare il tempo perduto ed evitare che quanto fatto fino ad oggi per il Piattaforma logistica retro-portuale di Pozzallo sia disperso. Si è mosso lungo questo percorso l’incontro svolto ieri al Consorzio ASI di Ragusa fra il presidente Motta e il consigliere Gianni Stornello che due anni fa, con l’architetto Giovanni Amandorla e l’ingegnere Salvatore Roccasalva, su incarico del comune di Pozzallo, fu l’autore dello studio di pre-fattibilità sull’importante opera. “Se non ci fosse stato quel lavoro – dichiara Stornello – non saremmo arrivati al decreto che oggi stanzia 104 milioni di euro per lo studio di fattibilità che la Regione avrebbe dovuto erogare molto più di un anno addietro. Per l’opera vera e propria non c’è ancora il finanziamento: ma dobbiamo confidare nell’opportunità dei fondi strutturali 2007-2013 che per la prima volta prevedono risorse per le piattaforme logistiche. Al presidente Motta – prosegue Stornello – ho rappresentato la necessità di non disperdere l’idea di Piattaforma che noi delineammo nella pre-fattibilità e che la Regione approvò. E’ l’idea di un vero e proprio “polmone” fra porto di Pozzallo e Sudest, uno snodo intermodale indispensabile per creare un sistema cielo-terra-mare strategico sia perché posto al centro del Mediterraneo, sia perché colma un vuoto significativo nell’assetto logistico in provincia di Ragusa. Fra le provincie siciliane Ragusa è in coda per la presenza di aziende specializzate nei servizi logistici e di magazzinaggio, nonostante l’altissima percentuale di uomini e mezzi dediti all’autotrasporto. E’ una contraddizione che – spiega Stornello – ha origine nel fatto che la merce prodotta da noi è deperibile. Ortofrutta, fiori, capi zootecnici e latte, mettiamoci anche il cioccolato, l’olio, il vino e il pescato di Portopalo: tutto questo, per arrivare ai mercati di sbocco, che spesso superano i confini europei, si serve di catene logistiche generaliste, non bastando i centri di condizionamento del vittoriese e non disponendo, noi, di anelli di collegamento con la catena logistica del freddo. I guasti che tale situazione crea sono enormi: ne risente la qualità, aumentano i costi, c’è chi ci specula, i produttori non ce la fanno o si indebitano. Ecco perché – prosegue il consigliere Stornello – la piattaforma logistica che si va a realizzare deve costituire la risposta a queste grosse esigenze del territorio. Il presidente Motta ed io abbiamo concordato sul punto di prevedere da subito un’ubicazione della piattaforma logistica certa, immediatamente disponibile, perfettamente funzionale, cioè non addossata al porto per non congestionarne l’attività e attigua alla viabilità esistente o adeguabile con interventi di scarsa entità. Certo – conclude Stornello – se non ci fosse stato questo grave ritardo della Regione nel finanziare lo studio di fattibilità oggi saremmo in grado di rispondere in modo diverso alle richieste degli autotrasportatori iblei che guardano giustamente al porto di Pozzallo per imbarcarsi a bypassare senza problemi il tratto della Salerno-Reggio Calabria prossimo alla chiusura per lavori. C’è una linea di cabotaggio da e per Pozzallo alla quale si lavora pensando ad interventi-tampone per adeguare il porto e che sono dettati dall’urgenza: con la piattaforma logistica in esercizio una linea del genere sarebbe stata già attiva da tempo”.

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