Modica: La crisi idrica al centro dell’attenzione in città

La situazione idrica è diventata argomento tra i più commentati e discussi in città. La crisi dell’approvvigionamento idrico nel Quartiere Sacro Cuore, cui si sopperire con forniture attraverso autobotti private o messe a disposizione del Comune di Modica. Salvatore Baglieri dei Democratici di Sinistra per il Partito Democratico, mette a fuoco due situazioni: “La fornitura – dice – che avviene con autobotti messe a disposizione del Comune non è affatto celere. La consegna, infatti, dell’acqua, avviene minimo dopo tre giorni dalla prenotazione, con le difficoltà dei cittadini che rimangono senza acqua per giornate intere e costretti a chiamare le ditte private per rifornire i rispettivi serbatoi. La cosa più grave per chi chiama il privato per avere l’acqua, è che la pagherà due volte: prima alla ditta e poi, dovendo passare dai contatori, anche al Comune di Modica (il quale rimborsa solo una minima parte della spesa che il cittadino ha sostenuto)”. Baglieri invita l’amministrazione comunale a prendere in seria considerazione questa problematica, affinché i residenti del Quartiere Sacro Cuore possano ricevere normalmente l’erogazione dell’acqua, e, nell’attesa che la situazione idrica ritorni alla normalità, che sia rafforzato il servizio di consegna dell’acqua, per poterla avere entro ventiquattro ore dalla prenotazione e non attendere giorni ed essere costretti a rivolgersi alle ditte private. L’acqua è un bene primario e tutti hanno il diritto di non rimanere senza.

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