Il Presidente della commissione provinciale Territorio ed Ambiente, Marco Nanì, ed i suoi componenti, a cento giorni dalla prima adunanza, stilano un bilancio sull’operato, ritenendo di aver affrontato numerose questioni e di aver sollevato altrettante problematiche di concerto con il consiglio provinciale. Dai sopraluoghi compiuti presso le riserve naturali, in gestione alla provincia, sino alla proposta di un consiglio provinciale aperto con all’ordine del giorno le trivellazioni. In prospettiva si guarda ad opportunità di sviluppo eco – sostenibili e a sistemi alternativi di produzione d’energia.
“Molte le questioni poste sul tavolo della commissione, – afferma il Presidente Marco Nanì – dalle riserve naturali, al tema dell’erosione della fascia costiera, per arrivare poi alla problematica particolarmente sentita delle discariche ed infine la richiesta al presidente del consiglio provinciale di una seduta aperta a cui prendano parte tutti gli attori, di una questione anch’essa particolarmente sentita da parti sociali ed istituzioni, quale quella delle trivellazioni, a tal proposito la sesta commissione ha ricevuto, a palazzo di provincia, una delegazione della “Panther Eureka” che ha illustrato i suoi progetti, fornendo informazioni tecniche. Nelle prossime settimane approfondiremo ulteriormente i problemi legati alle riserve naturali, verso le quali è intenzione di tutta la commissione porre attenzione in modo particolare”.
“Da Presidente della commissione Territorio ed Ambiente – aggiunge Nanì – auspico che la nostra provincia possa avere opportunità di crescita, tenuto conto di un territorio capace di esprimere molteplici bellezze, artistiche, culturali ed eno – gastronomiche, le direttrici da seguire sono sicuramente quelle di valorizzare la nostra terra con le sue eccellenti produzioni, penso ad esempio alle primizie e di dotarla di infrastrutture, che purtroppo oggi, ancora mancano, penso alla Ragusa – Catania, all’autostrada Siracusa – Gela, ad un’ aeroporto che funzioni, ad un porto che costituisca crocevia primario di scambi nel mediterraneo, insomma una provincia che faccia del territorio il suo biglietto da visita”.
“Il nostro territorio, rispetto ad altri, è sicuramente fra i meglio conservati, – conclude Nanì – abbiamo la fortuna di vivere in una terra piena di risorse e caratterizzata da diverse zone, ciascuna con un suo fascino e sue peculiarità, è compito della classe politica con il contributo dei cittadini, tutelare e se possibile migliorare le condizioni attuali, senza rinunciare a quelle opportunità di sviluppo che non determinano alcun impatto ambientale, e poi cominciare ad aprirsi verso nuovi orizzonti, è necessario cominciare a pensare a sistemi alternativi di produzione d’energia, penso ad esempio al fotovoltaico”.
I primi cento giorni della commissione provinciale Territorio ed Ambiente e prospettive future
- Ottobre 26, 2007
- 12:14 pm
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