“Lo sviluppo economico e la crescita sociale di qualsiasi realtà territoriale non possono che passare attraverso la formazione dei giovani. E questo deve avvenire mediante l’impegno, pieno ed incondizionato, dei suoi rappresentanti istituzionali, pronti ad operare in sinergia con tutti gli enti coinvolti nel processo di formazione giovanile. Da tutto ciò non può esimersi la provincia di Ragusa ed il suo Consorzio Universitario. Ed invece, assistiamo ad un balletto indefinibile le cui note e le scenografie sono dettate dai partiti, interessati esclusivamente alla propria visibilità ed al calcolo dei ritorni elettoralistici. La Facoltà di Medicina di Ragusa – ma anche quella di Giurisprudenza non vive giorni migliori – paga lo scotto di una mancanza di raccordo con le strutture sanitarie e la clinicizzazione limitata delle divisioni ospedaliere pesa come un macigno sulle sue prospettive future. Inoltre, la mancanza di spazi funzionali per consentire un lavoro proficuo a professori e studenti, è una carenza comune ad entrambe le Facoltà. Ed è in questo scenario non proprio idilliaco che la politica, invece di far sentire tutto il suo peso e la sua presenza, latita. Sono mesi che il Consorzio Universitario è acefalo, manca un Presidente che dovrebbe essere l’elemento di propulsione, il portavoce delle esigenze del territorio, l’interfaccia con l’Università di Catania. L’unico manuale che gli studenti al momento vedono applicato è il Cencelli. E’ arrivato il momento che i partiti facciano un passo indietro per fare spazio alla politica, perché questi temi fondamentali non possono essere affrontati e risolti senza volare alto, mettendo da parte il piccolo interesse particolare per privilegiare quello generale. Quando in gioco c’è il futuro professionale di tanti giovani e conseguentemente lo sviluppo economico e culturale del territorio, gli interessi di bottega devono fare un passo indietro ed i partiti devono individuare e sostenere le priorità. Con questo approccio auspico che si riuniscano gli “Stati generali” della provincia per trovare soluzione immediata ad una problematica che si è protratta per troppo tempo, danneggiando il territorio ed i suoi giovani”.
L’onorevole Ammatuna interviene sul Consorzio Universitario.
- Ottobre 27, 2007
- 10:59 am
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