Dal 1 novembre dodici famiglie di Scicli patiranno un nuovo disservizio. La chiusura del tempo prolungato all’asilo nido di via Pietro Nenni a Jungi. Ad annunciarlo ai genitori è stata l’amministrazione comunale di Scicli. Motivo della riduzione del servizio il ricorso presentato dalla Cisl davanti al Giudice del Lavoro rispetto alla scelta dell’amministrazione comunale di operare un avanzamento verticale di tre unità che da assistenti all’infanzia sono state promosse al grado di insegnanti. A causa del ricorso presentato dal sindacato, l’amministrazione ha deciso di fare marcia indietro e di aprire un bando per coprire i posti in organico rimasti vacanti dopo che diverse insegnanti degli asili nido di via Pietro Nenni a Jungi e dell’asilo nido di Valverde a Scicli hanno dato forfait, o a causa della mobilità o per via del beneficio dei permessi cui hanno diritto in virtù della legge 104. A partecipare al bando sette ausiliari del traffico, stabilizzati due anni fa con contratti part time di diciotto ore. Il che significa che l’amministrazione comunale, per coprire tre posti di insegnanti avrebbe dovuto impiegare sei unità, distogliendole dalla polizia municipale. La giunta ha deciso di assicurare il tempo prolungato nell’asilo di Valverde, dove maggiore è il numero di bambini che beneficiano del tempo prolungato, mentre nell’asilo di Jungi il servizio, a partire dal 1 novembre sarà soppresso. L’asilo di Jungi assicurerà il servizio fino alle 14, anziché fino alle 16,45. Franco Susino, del Movimento politico Patto per Scicli, ha scritto una lettera aperta al sindaco di Scicli, Bartolomeo Falla, chiedendo all’amministrazione di tenere nella debita considerazione le esigenze di dodici famiglie di Jungi, molte delle quali costituite da genitori entrambi impegnati al lavoro nel pomeriggio, che non hanno la possibilità di lasciare ai nonni i propri figli. "Ad anno scolastico iniziato, gli asili nido privati della città registrano il tutto esaurito e le dodici famiglie che portano i loro bambini a Jungi non hanno alternative –scrive Susino-. Con la fine del servizio alle 14 si recheranno grandi disagi professionali ai genitori e in genere alle famiglie di questi bambini, colte impreparate da questo disservizio". Susino chiede ai sindacati e all’amministrazione comunale di trovare una soluzione che non lasci scoperta una fascia d’utenza esigua ma meritevole di attenzione, tanto più alla luce del fatto che tali utenti pagano il servizio, con un aumento dei costi, negli ultimi due anni, del venti per cento.
Scicli: Asilo nido Jungi, Susino il mantenimento del tempo prolungato L’amministrazione ha annunciato la riduzione del servizio
- Ottobre 27, 2007
- 3:59 pm
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