Gli operatori ecologi hanno messo in mora il loro datore di lavoro. Oltre la metà dei lavoratori dipendenti dell’Ato Giuseppe Busso, società che gestisce il servizio di igiene ambientale a Modica, si sono rivolti ad un legale, in questo caso l’avvocato Salvo Maltese, perché stanchi dei continui ed insostenibili ritardi nel percepimento degli emolumenti. In buona sostanza gli operatori chiedono il pagamento delle spettanze riguardanti i mesi di ottobre e novembre(quest’ultima mensilità dovrebbe essere pagata, di regola, il dieci dicembre)e, comunque, tutti corrispettivi maturati. Sono oltre cento i lavoratori alle dipendenze dell’impresa che dallo scorso mese di gennaio è subentrata all’Agesp di Castellammare del golfo per la gestione del servizio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Mensilmente gli operatori si ritrovano a dovere attendere il pagamento delle spettanze maturate, avviando sistematicamente azione di protesta, con assemblee a singhiozzo che determinano, chiaramente, il disservizio nell’espletamento della raccolta. Adesso hanno detto basta ed hanno deciso di adire le vie legali. "Siamo nella fase di corrispondenza – dice l’avvocato Maltese – attraverso la quale abbiamo chiesto la messa in regola con quanto hanno maturato gli operatori ecologici". Di mezzo ci sono oltre alle normali ore giornaliere anche il lavoro straordinario, i festivi, le turnazioni. Una situazione difficile che i dipendenti dell’Ato Giuseppe Busso non tollerano oltremodo.
MODICA. OPERATORI ECOLOGICI METTONO IN MORA L’AZIENDA CHE GESTISCE SERVIZIO
- Novembre 30, 2007
- 2:10 pm
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