MODICA. CONDANNATO IL POZZALLESE CHE COLTIVAVA MARIJUANA

Processato per direttissima ieri mattina il trentatreenne Raffaele Terranova, arrestato dagli uomini della Guardia di Finanza per coltivazione, ai fini dello spaccio, di sostanze stupefacenti. Il giovane, patrocinato dall’avvocato Carmelo Scarso(nella foto), è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, che, come primo atto, ha provveduto alla procedura della convalida. Successivamente il difensore ha avanzato richiesta di ammissione per il proprio assistito al rito alternativo del patteggiamento trovando il consenso del pubblico ministero, Diana Iemmolo. L’avvocato Scarso ha chiesto che la pena concordata fosse subordinata alla modifica del provvedimento restrittivo, sollecitando la remissione in libertà o, in subordine, la concessione degli arresti domiciliari. Il magistrato ha condannato l’imputato a due anni e otto mesi di reclusione ed al pagamento di una multa pari ad ottomila euro. Ha concesso, in ogni modo, la restrizione nella propria abitazione. Le fiamme gialle avevano scoperto una vera e propria piantagione di marijuana realizzata dal Terranova nel terrazzo della propria abitazione, nel centro di Pozzallo. La Guardia di Finanza si è trovata di fronte a piantine alte anche un metro e settanta centimetri, oltre a foglie in essiccazione e droga leggera già pronta per un peso complessivo di circa due chilogrammi e mezzo per un valore presunto di circa quindicimila euro. Secondo l’accusa, il Terranova avrebbe provveduto di persona a spacciare la marijuana ai consumatori del luogo, ma non solo. Il giovane è già noto per reati specifici sempre legati alla detenzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo già ieri ha lasciato l’Istituto Penitenziario di Modica Alta per tornare a casa.

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