Modica: Risanamento finanziario dell’Ente. Torchi: “La concertazione con le parti sociali è sempre aperta va ripresa e valorizzata”

Le valutazioni sul tavolo concertativo con le segreterie confederali di CGIL, CISIL,UIL, avente per tema il risanamento finanziario dell’Ente oggetto in questi giorni di attenzione sulla stampa quotidiana e sui media in generale, determinano una riflessione e un ulteriore approfondimento da parte del Sindaco di Modica,Piero Torchi che così commenta: “L’azione concertativa tra amministrazione comunale e i vertici provinciali di CGIl,CISL, UIL rimane sempre aperta e non è mai stata dichiarata preclusa nel merito di argomenti e di proposte che si muovono nella direzione di un risanamento del bilancio di previsione e quindi nella formulazione di un’intesa che, in quanto tale, riguarda accordi ma anche condizioni e percorsi perché tali accordi possano concretizzarsi con un’intesa e una condivizione delle parti sociali. Registro con positività che l’obiettivo di risanamento dell’Ente vuole essere patrimonio comune. Un punto di partenza ideale per sviluppare un dialogo che tenga chiaramente conto non solo di nuove entrate, peraltro possibili e non particolarmente gravose per i cittadini e le aziende se si tiene conto che il Comune di Modica non ha mai applicato l’addizionale Irpef e tenute le aliquote tra le più basse in provincia di Ragusa, ma anche di minori spese con una politica di intervento che tenga prioritariamente conto di alcune esigenze: il pagamento puntuale di stipendi ed emolumenti e di quanto contrattualmente dovuto per quanti operano alle dipendenze del Comune o con questo tengano un rapporto di lavoro; a fronte di un aumento di gettito per i servizi a domande individuale, o di tributi locali è legittimo dover garantire un miglioramento dei servizi stessi a favore dell’utenza avendo a riferimento la condizione economica del singolo cittadino e applicando quindi le misure con equità. Nello specifico si avrà modo di fare valutazioni di merito e di metodo per singola materia; è un lavoro che noi vogliamo continuare a svolgere con le parti sociali non come “espediente legato alle dififcoltà oggettive di governo della Città” ma come atteggiamento costruttivo e positivo che inizia e si consuma con l’idea stessa di concertazione laddove venga posto in essere un progetto di riassestamento del documento contabile e di risanamento delle finanze dell’ente che possa essere condiviso in modo chiaro e solare. Per tale ragione mi impegno, sin d’ora con la disponibilità delle parti sociali, ad indicare un nuovo appuntamento perché il tavolo di concertazione debba riattivarsi con una logica, che per quanto mi riguarda, va conservata e valorizzata atteso che l’obiettivo finale rimane l’unico che si vuole concretizzare.”

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