Esercitazione di rischio Industriale a Gela

"Il Servizio per la provincia di Ragusa del Dipartimento di Protezione Civile è coinvolto perchè territorialmente il più vicino a Gela ed in quanto tale il primo a poter dare soccorso in caso di emergenza". Questo è il senso della partecipazione attiva della Protezione Civile Iblea chiarito nel corso della conferenza stampa svoltasi il 29 novembre scorso al palazzo comunale di Gela per illustrare l’esercitazione di rischio Industriale che si è svolta sabato 1 dicembre presso il petrolchimico. La simulazione ha rappresentato la fuoruscita di ammoniaca dal deposito di stoccaggio con rilascio di nube tossica infiammabile ed ha coinvolto circa 270 persone appartenenti al Dipartimento Regionale della Protezione Civile ed al volontariato delle associazioni di Protezione Civile della provincia di Caltanissetta e Ragusa. L’intervento ha riguardato il soccorso delle persone presenti nella zona immediatamente vicina all’incidente: sono state coinvolte delle scuole, il museo, il campo di calcio con simulazione di ricerca dispersi. La finalità dell’esercitazione è quella di creare sinergia fra gli enti, testare i tempi e l’efficacia del piano di emergenza per prevenire ciò che potenzialmente potrebbe succedere e correggere ciò che potrà rivelarsi errato. Importante anche formare i cittadini che, coinvolti in uno scenario di rischio, possono adottare un corretto modello comportamentale per minimizzare i rischi. La partecipazione del Servizio di Ragusa alle attività esercitative dello stabilimento gelese è indispensabile sia dal punto di vista territoriale, in quanto realtà limitrofe, sia sotto il profilo organizzativo, in quanto una eventuale colonna di soccorsi potrebbe agevolmente giungere da Ragusa, che dista circa 40 minuti da Gela. La provincia di Ragusa, anche se non particolarmente a rischio dal punto di vista industriale, non può non tenere in conto degli agglomerati presenti a Gela ed a Priolo-Melilli, sia in termini di rischio presso gli stabilimenti, che in termini di rischio trasporti (sversamento di sostanze nocive a seguito di incidenti stradali) avendone interessate le strade per il transito di tante autocisterne.