Fondi ex Insicem, critiche sulle scelte riguardanti l’utilizzo delle risorse per la zona artigianale di Donnalucata

L’associazione Upla–Claai di Ragusa interviene in riferimento alle notizie riguardanti l’utilizzo della somma di 1.500.000 di euro dei fondi ex Insicem, per la quale l’Amministrazione comunale di Scicli ha proposto la destinazione riguardante la realizzazione di opere di urbanizzazione nella nuova zona artigianale di contrada Torre Dammusa–Timperosse a Donnalucata. “Riteniamo discutibile o quantomeno singolare il fatto che – afferma il segretario provinciale dell’Upla-Claai Giovanni Trovato(nella foto) – l’Amministrazione comunale di Scicli abbia concordato una materia così delicata ed importante unilateralmente con i soli vertici provinciali e locali della Cna, poiché la Cna in questa provincia non è la sola associazione di categoria titolata ad essere consultata per fornire indicazioni e definizioni in merito sia alla destinazione e all’utilizzo dei fondi pubblici ex Insicem, sia a tutte le altre problematiche del comparto dell’artigianato e della piccola impresa. Vale la pena sottolineare che la suddetta somma era stata già proposta dalla Giunta comunale e dal Consiglio comunale per una diversa finalità. Infatti, era stata destinata per la realizzazione di un’arteria viaria di collegamento dell’attuale viabilità ad imbuto della zona artigianale di contrada Zagarone, fortemente richiesta e sostenuta dagli operatori artigiani ivi insediati, i quali da molti anni attendono una degna e concreta soluzione della vicenda dall’Amministrazione comunale. Tale destinazione è stata considerata valida dalla nostra associazione”. L’Upla-Claai, pur riservandosi di approfondire e chiarire la suddetta materia ponendola all’attenzione della prossima riunione del “tavolo provinciale di concertazione”, unico tavolo titolato a dare destinazione definitiva e vigilare sull’utilizzo di tutte le varie somme dei fondi ex Insicem, pone intanto all’attenzione dell’Amministrazione comunale di Scicli una serie di questioni. E cioè se prima di individuare l’altra destinazione alla suddetta somma di 1.500.000 di euro, siano state accertate tutte le garanzie e le condizioni favorevoli e fra queste la verifica della titolarità della proprietà del terreno, affinché la somma possa essere immediatamente resa spendibile nella realizzazione delle opere di urbanizzazione della zona artigianale di Donnalucata. L’Upla-Claai, inoltre, aggiunge che è necessario sapere se, contestualmente alla scelta di destinazione della somma per la realizzazione delle opere di urbanizzazione nella zona artigianale di Donnalucata, l’Amministrazione abbia posto in essere una soluzione concreta da cui attingere le somme necessarie per realizzare l’arteria viaria di collegamento della viabilità della zona artigianale di contrada Zagarone, attualmente risultante fortemente penalizzante per lo sviluppo e la crescita delle attività artigianali che vi operano. “Se così non fosse – prosegue Trovato – come e quando pensa l’Amministrazione di dare una soluzione al problema?”

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