Un paio di mesi fa è stata completata (anche su nostra segnalazione) con l’installazione di panchine, fioriere e Cannocchiale la piazzetta Belvedere di San Benedetto da Norcia, di fronte al Duomo di San Giorgio. C’è stata la Cerimonia di inaugurazione alla presenza del Sindaco, Assessore, con riprese Tv che hanno consentito alla cittadinanza intera di ammirare il tutto e di apprezzare la bellezza e l’armonia dei fiori che completavano la decorazione in modo magnifico. Il giorno dopo, transitando per quella via, si poteva verificare che le fioriere erano state svuotate probabilmente ad opera di vandali; qualche giorno dopo veniva reso inutilizzabile il cannocchiale e qualche settimana dopo si poteva notare che un paio di panchine erano state divelte ed una era stata addirittura scaraventata nel dirupo sottostante dove giace tuttora. Questa è solo una parte delle operazioni vandaliche messe in atto da ignoti. e perciò pare opportuno indicarne qualcun’altra. Si può iniziare dalle scritte irriverenti nel monumento che sovrasta il belvedere; si può continuare con tante scritte o disegni che imbrattano le pareti di importanti edifici della città; ed ancora con l’inveterata abitudine di scaricare rifiuti ingombranti in moltissimi siti cittadini e periferici dove sono ubicati i cassonetti per la raccolta dei rifiuti normali, con l’abitudine di molti giovani di disturbare con schiamazzi e atti vandalici sia gli abitanti del centro storico che di altri quartieri della città. Vogliamo qui richiamare l’attenzione di tutti su una bella realtà: i beni demaniali e comunali sono beni a disposizione di tutta la popolazione, vanno perciò curati, amati, rispettati perché tutti possano continuare a fruire nelle migliori condizioni. Allora è proprio il caso di rivolgere un vibrato appello a tutta la cittadinanza per condannare in maniera ferma e categorica gli atti di cui si è detto, per evitare il proliferare di tali comportamenti e per porre fine a quelli già in atto. Ma in che modo? Intanto si possono segnalare alle Autorità competenti (Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani) i casi cui si può avere la ventura di assistere; occorre inoltre stimolare le famiglie affinché educhino i giovani a tenere comportamenti civili rispettosi degli altri, sempre ed in ogni occasione. Far si che nelle scuole vengano approfonditi lo studio di educazione civica e il contrasto alla violenza, offrire ai giovani maggiori opportunità per impiegare meglio il loro tempo libero, le loro energie in attività sportive, sociali, di volontariato ecc. Coordinare iniziative di vario genere da parte di Autorità, Enti pubblici, Parrocchie, e altro per utilizzare in modo proficuo le energie di tanti giovani. Insomma mettere in campo tutte quelle iniziative che possono offrire ai giovani opportunità diverse ed impedire che i casi prima indicati continuino a dare alla cittadinanza ed ai turisti che visitano la nostra città, un immagine distorta di assoluta inciviltà. Ma queste strategie basate sull’autodisciplina e sulla responsabilità danno pochi frutti e soprattutto diluiti nel tempo; allora se si vuole invertire la rotta di questo andazzo deresponsabilizzato occorre ricorrere a provvedimenti esemplari come ha fatto quel giudice che alcune settimane fa ha inflitto la pena del ripristino diretto, da parte dell’autore del misfatto, di ciò che era stato deturpato. Questo tipo di pena è formativa che educativa.
Modica: Riceviamo e pubblichiamo
- Dicembre 4, 2007
- 12:48 pm
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