MODICA. LA PROTESTA DEGLI STUDENTI

“Ci vergogniamo di essere modicani”. Questo quanto recita un cartellone che espongono senza alcun timore. Ne hanno oramai abbastanza di doversi pagare il biglietto, sostenendo costi per alcuni esosi, a causa del mancato pagamento degli abbonamenti Ast da parte del comune. Sono gli studenti pendolari che da Frigintini e dalle contrade rurali usufruiscono del trasporto pubblico dell’Ast per recarsi negli istituti scolastici di Modica, Ispica e Ragusa. Ieri mattina, una delegazione, ha protestato sotto palazzo San Domenico, minacciando anche di ritirarsi da scuola. “Se l’istruzione è un diritto fondamentale – dice una degli studenti interessati dal disservizio – allora bisogna che ci si attivi per garantirlo. Non è possibile ogni inizio di mese sentirsi ripetere lo stesso ritornello dall’Ast: “il comune non ha pagato e dunque fatevi il biglietto”. Ogni giorno dunque ci troviamo costretti a pagare da 2,40 euro a 4,10 euro, che moltiplicati per i giorni di lezioni diventano somme che intaccano le tasche dei nostri genitori. Adesso diciamo basta a questa situazione che va avanti da diversi mesi”. Da palazzo San Domenico sono giunte rassicurazioni circa l’erogazione delle somme all’Ast. Anche il consigliere provinciale di Sinistra Democratica, Ignazio Abbate, è intervenuto sul problema chiedendo al Sindaco, Piero Torchi ed al direttore dell’Ast di attivarsi per dare una veloce e definitiva soluzione a questo problema “che – dice Abbate -, ingiustamente, obera in modo pesante chi ha il diritto di usufruire delle convenzioni stipulate senza ulteriori aggravi di spesa”.

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