ISPICA. PARCO FORZA. ALTO NUMERO DI PRESENZE

Il traguardo delle diecimila presenze nel corso dell’anno 2007 nella zona archeologica del Parco Forza è sempre più vicino, a leggere anche i risultati relativi al mese del novembre scorso. Sono stati 462 i visitatori che hanno visitato in lungo e in largo Parco Forza, chiedendo depliant e delucidazioni storiche, soprattutto per quanto riguarda Palazzo Marchionale della famiglia Statella, signori di Spaccaforno. E le presenze straniere sono state 21, come negli altri mesi in massima parte provenienti dalla Germania. Ne mese di novembre dell’anno scorso le presenze furono 430 di cui 30 stranieri. Si è registrato un leggero calo, quindi, di presenze straniere, ma un incremento complessivo rispetto all’anno scorso. Dal primo gennaio al 30 novembre le presenze complessive sono state 9 mila 664, manca davvero poco, quindi, all’ambizioso traguardo delle 10 mila presenze, che sarà sicuramente raggiunto alla fine dell’anno. Per alcuni operatori del Comune, questo traguardo sarebbe stato già superato. Molto spesso, viene affermato, il registrato delle presenze viene sottoscritto dai capicomitativa senza mettere accanto il numero effettivo dei visitatori, cosa che spesso si verifica con le visite scolastiche. E’ facile pensare dunque che le diecimila presenze sono state davvero già centrate, ma in ogni caso, contano i numeri ufficiali e basta una presenza di poco inferiore ai 350 visitatori nel mese in corso per festeggiare l’evento e se si considera che due giorni di dicembre sono dedicati all’evento «Presepe vivente» nei tornanti della barriera, occasione buona quindi per visitare anche la zona archeologica, l’obiettivo sarà certamente centrato. E come nei mesi scorsi, e del resto da sempre, comunque è sempre un bene ribadirlo, tre i luoghi che hanno sempre attratto l’ineresse dei turisti, il famoso «Centoscale», i resti dell’antica chiesa dell’Annunziata, all’interno del castello Marchionale, e la chiesetta di Santa Maria della Cava, incavata nella roccia e rimasta incolume dal terribile terremoto dell’11 gennaio del 1693, che in molti legano al primo rito della Settimana santa ispicese, la processione notturna del Giovedì Santo, la festa dei «Cavari», i devoti del Cristo Flagellato alla Colonna. Molti turisti amano portare a casa la foto ricordo con il «Centoscale», una struttura ricca di storia, legata al Fortilitium e agli assedi.

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