MODICA, LA MORTE DI DENNIS IABICHELLA. DUE RINVII A GIUDIZIO

Dovranno difendersi di omicidio colposo i due camionisti coinvolti nel tragico incidente della strada avvenuto nel mese di maggio del 2006 dove perse la vita il piccolo Dennis Iabichella di appena due anni. Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, ha, infatti, rinviato a giudizio Orazio Macauda, difeso dall’avvocato Enzo Cavallo, e Gianfranco Arrabito, difeso dall’avvocato Enrico Tedeschi. Ammessa la costituzione di parte civile, attraverso l’avvocato Maria Platania, dei genitori del bambino e della zia, S.A., oggi ventenne, che ha subito gravissime lesioni permanenti. I due saranno processati il prossimo 28 marzo. L’incidente si verificò di pomeriggio, alle 16, in Contrada Passo Parrino, alla periferia di Modica, una zona che in passato ha fatto segnare altre tragiche vicende. Denis Iabichella viaggiava a bordo della Peugeot 106 di colore nero insieme alla mamma, V.A., 27 anni, alla nonna, R.V., 47 anni, e alla zia, S.A., 18 anni, tutte modicane. Su quella strada che avevano percorso tante altre volte due camion, condotti da Macauda ed Arrabito, si erano urtati tra loro. Un Iveco Turbo, adibito al trasporto di pietrame e sabbia, ed un Om 40. I due autocarri circolavano nei due sensi di marcia. Quando si erano affiancati, forse per la ristrettezza della carreggiata o per qualche manovra errata, si erano toccati ed il conducente del primo mezzo ne aveva perso il controllo. Era andato a sbattere su un muro a secco che delimita la carreggiata, poi aveva cominciato la folle corsa, incontrollata, proprio, mentre sopraggiungeva l’utilitaria con le quattro vittime. L’impatto era stato oltremodo violento tant’è che l’autovettura era stata trascinata per parecchi metri prima che i veicoli terminassero la tragica corsa. I soccorsi erano stati immediati anche perché la Peugeot era, praticamente, ridotta ad una scatoletta. Problemi per estrarre i corpi. La corsa frenetica verso l’Ospedale Maggiore non era servita a salvare la vita al bambino. Una volta giunti presso il nosocomio, infatti, il piccolo Denis cessò di vivere. Gravissima era rimasta la madre, V.A., politraumatizzata, per la quale fu necessario il trasferimento urgente in elisoccorso presso l’Ospedale Cannizzaro di Catania. Le altre due congiunte erano state ricoverate a Modica. Sul luogo dell’incidente erano dovuti intervenire i vigili del fuoco, ed i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia e della stazione di Frigintini.

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