Modica: Riceviamo e pubblichiamo

I residenti di Via Muzio Scevola, al Quartiere Sacro Cuore, ancora sul piede di guerra per la scarsezza di acqua che arriva nelle abitazioni. La fornitura, attraverso autobotti a carico del Comune, non soddisfa la gente. “Da circa quattro mesi o forse più(da quando è stata ultimata la posa dei tubi per il nuovo acquedotto) – dice Orazio Giannone – agli abitanti di Via Muzio Scevola, arteria parallela alla centralissima Via Sacro Cuore, non viene più fornita acqua con il preesistente tubo dell’acquedotto comunale. Non so da che cosa possa dipendere, l’abbiamo fatto presente un po’ a tutti, ma il problema non lo risolve nessuno”. La gente è costretta a ricorrere ai privati sostenendo spese che, conseguentemente, incidono particolarmente sul bilancio familiare. “E’ vero – dice Giannone – che ci portano l’acqua con le autobotti, ma è anche vero che l’acqua di un camion(specie per i condomini più grossi) non basta neanche a coprire trentasei ore. E allora si corre ai ripari richiedendo la fornitura agli autotrasportatori privati costringendoci a pagare in contanti la fornitura. Oltre al danno c’è pure la beffa perchè l’acqua passando dai contatori viene pagata due volte. Che cosa dobbiamo fare?”

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