Iblafish, sotto il segno della solidarietà

Il ricavato delle offerte sarà devoluto alla casa famiglia “Rosetta” di Ragusa Entra nel vivo l’organizzazione del progetto “iblafish”, curato da ProSvi e Ada Comunicazione, che il 15 dicembre, a partire dalle 20, in Piazza Pola, a Ibla, con lo splendido scenario barocco a far da cornice, vivrà il suo momento culminante contrassegnato dalla degustazione di pesce. Verrà fatto prevalere un altro aspetto di non secondaria importanza, quello della solidarietà. Il ricavato dei ticket per la degustazione (saranno ticket con libera offerta e non con prezzi precostituiti) sarà interamente devoluto alla comunità alloggio per minori “Casa famiglia Rosetta” di Via Mario Leggio, a Ragusa. Una decisione che conferma la peculiarità e la particolarità dell’iniziativa, interamente finanziata dal dipartimento Pesca dell’assessorato regionale Cooperazione, Commercio, Artigianato, tesa alla sensibilizzazione su alcune tematiche di coesione sociale, non ultima quella concernente il sostegno alla suddetta comunità alloggio. I particolari del progetto, supportato dalle imprese di pesca operanti nell’area iblea, le quali forniranno alcune specie ritenute meno prelibate o di difficile preparazione che verranno degustate dal pubblico e che, a quest’ultimo, saranno servite dagli studenti dell’alberghiero “Principi Grimaldi” di Modica, verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa fissata presso la sala Giunta, a Palazzo dell’Aquila, martedì 11 dicembre, alle 12. All’incontro con gli operatori dell’informazione saranno presenti il sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, il presidente della Camera di commercio di Ragusa, Giuseppe Tumino, l’assessore provinciale allo Sviluppo economico, Enzo Cavallo, l’assessore alla Cultura e agli Spettacoli del Comune di Ragusa, Francesco Barone(nella foto), l’amministratore delegato della ProSvi, Mario Adamo, responsabile del progetto, il responsabile di Ada Comunicazione sede di Ragusa, Salvatore Ragusa, il presidente dell’associazione provinciale Cuochi iblei, Franco Di Grandi, un rappresentante dell’istituto alberghiero “Principi Grimaldi” di Modica e un rappresentante delle imprese di pesca.

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