MODICA. PROCESSO ITIS-KARTODROMO, ANCORA TECNICI SUL PALCHETTO DEI TESTIMONI

Il professore Cangemi, perito dell’imputato Carpenzano, ha contestato i contenuti delle perizie dei consulenti del pubblico ministero. L’ennesima udienza del processo in corso davanti al Collegio Penale del Tribunale di Modica(Scibilia, presidente, Di Marco e Rubino, a latere)sulle concessioni per la costruzione del kartodromo, in Contrada Bellamagna-Zimmardo, e di un impianto di biomassa, presso Cava Giarrusso, sulla Modica-Mare, si è sviluppata sulle contestazioni del teste relativamente alla vicenda del kartodromo, ma anche sulle audizioni di rappresentanti del Corpo Forestale. In questo caso è apparso interessante la precisazione di un ufficiale dell’organismo il quale ha smentito categoricamente che l’area oggetto del procedimento fosse interessata dalla macchia mediterranea. In precedenza era stato sentito il consulente di parte dei funzionari imputati della Sovrintendenza, Beatrice Basile, Calogero Rizzuto e Giuseppe Saggio, il professore Salemi, il capo di gabinetto dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, Sergio Gelardi, ed il sovrintendente di Catania, Gesualdo Campo. Il processo prese spunto dalle indagini eseguite dai carabinieri a seguito degli esposti presentati dai residenti delle due zone, dal Movimento Azzurro e da Legambiente. Il prossimo 9 gennaio saranno sentiti la Basile, Rizzuto e Saggio. Nel procedimento il Ministero per l’Ambiente, gli assessorati regionali allo Sviluppo Economico, al Territorio ed Ambiente, all’Agricoltura e Foreste e ai Beni Culturali ed Ambientali ed il Comune di Pozzallo si sono costituiti parti civili.

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