Parco degli Iblei. Un comitato tecnico per trovare una sintesi

“L’istituzione del Parco degli Iblei è utile allo sviluppo del territorio ma è propedeutico individuare la disciplina da adottare e salvaguardare la volontà delle autonomie e delle parti sociali”. Così l’assessore regionale al Territorio ed Ambiente Rosanna Interlandi chiude l’incontro promosso dalla Provincia per discutere sulla proposta di costituzione del parco degli Iblei che l’emendamento alla legge Finanzaria della sen. Loredana De Petris ha reso attuale ed ha accelerato la discussione. Il confronto con la Regione Siciliana è di fondamentale importanza, non a caso l’assessore provinciale al Territorio ed Ambiente Salvo Mallia ha voluto dare il via alla discussione in una sede istituzionale per cominciare a mettere i “paletti” su un’istituzione che potrà essere motore di sviluppo dell’intero territorio provinciale ma anche strumento “ingessato” qualora si adotti una perimetrazione sin troppo vasta. Il confronto tra le associazioni ambientaliste, i parlamentari, i rappresentanti delle Autonomie Locali ha registrato l’unanime condivisione di istituire il parco degli Iblei ma l’iter da seguire – è stato detto a chiare lettere – non può essere “calato” dall’alto e con una decisione verticistica. Un altro aspetto da coniugare è quello di non perdere il finanziamento di 215 mila euro “appostato” in Finanziaria. L’assessore Interlandi è stata chiara in tal senso: “Non dobbiamo rinunciare alle risorse ma è fondamentale individuare la disciplina da seguire e in tal senso l’istituzione del Parco non può non passare da un’intesa Stato-Regione. Il vero problema sarà la perimetrazione, ecco che sarà importante che il dibattito su questo tema vada avanti per pervenire ad una sintesi condivisa di tutto il territorio”. A chiusura dell’incontro il presidente della Provincia Franco Antoci ha proposto la costituzione di un gruppo di studio composto da esponenti del comitato promotore del Parco degli Iblei (la proposta in aula è stata presentata dall’assessore provinciale di Siracusa allo Sviluppo Economico Paolo Uccello), delle categorie produttive, delle associazioni ambientaliste per pervenire ad una proposta unica di tutto il territorio. Il dibattito aveva evidenziato nelle specificità dei vari interventi dei parlamentari Mauro, Leontini, Battaglia, Minardo, Zago e degli amministratori comunali una condivisione sull’utilità del parco degli iblei, tant’è che lo storico Paolo Nifosì aveva sintetizzato la discussione con questa sintesi “sono più le cose che ci uniscono da quelle che ci dividono”. Un’unità d’intenti del territorio che l’assessore Interlandi ha sottolineato e che faciliterà l’iter per l’istituzione del Parco perché ha catechizzato l’esponente regionale: “nulla si farà se non sarà condiviso dal territorio”. Ed era la risposta che il territorio si attendeva.

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