LA MORTE DELL’OPERATORE ECOLOGICO MODICANO. FISSATA L’UDIENZA PRELIMINARE

Fissata l’udienza preliminare riguardante l’incidente sul lavoro occorso il 26 ottobre 2006 nel quale perse la vita Enzo Adamo, 50 anni, l’operatore ecologico modicano, dipendente dell’Agesp, l’azienda che all’epoca aveva in appalto il servizio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. L’udienza è nell’agenda del Gup di Modica, Michele Palazzolo, per il prossimo 14 febbraio. L’indagato rimane solo il collega della vittima, S.M, che era alla guida dell’autocompattatore che era in manovra all’interno della discarica di Contrada San Biagio a Scicli dove dovevano essere conferiti i rifiuti. L’uomo, che sarà difeso dall’avvocato Salvo Maltese, dovrà rispondere di omicidio colposo. Nel corso delle indagini il Procuratore della Repubblica, Domenico Platania, aveva nominato un consulente tecnico d’ufficio, il geometra Pietro Munzone, il quale non avrebbe assegnato, nelle sue conclusioni, percentuali di colpa ritenendo che anche la vittima avesse delle responsabilità. Il conducente dell’autocompattatore sarebbe responsabile della tragedia per non essersi fatto aiutare nella manovra da personale a terra. La vittima, i cui familiari sono patrocinati dall’avvocato Enrico Tedeschi, sarebbe responsabile del fatto di non essersi astenuto dall’improvviso attraversamento dalla parte posteriore pur sapendo che il mezzo non fosse dotato di telecamera. L’avvocato Maltese, dal canto suo, ha nominato quale consulente di parte, l’ingegnere Carmelo Pappalardo di Catania, mentre l’avvocato Tedeschi ha nominato l’ingegnere Antonino Polino. Adamo, che si trovava dietro l’autocompattatore, dopo l’impatto con il mezzo, era rimasto a terra incosciente. All’Ospedale Busacca di Scicli giunse cadavere. Sul suo corpo, dopo la ricognizione cadaverica eseguita dai dottori Tumino e Magro della Divisione di Medicina Legale del nosocomio di Scicli, fu disposto l’esame autoptico.

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