Modica: Concluso il progetto Por “Insieme” con la visita degli studenti alla bottega artigianale del liutaio Giovanni Ingallinera.

Si è concluso con successo il progetto Por “Insieme”, Misura 3.06 Azione E n. 1633, curato e ideato dalla prof.ssa Claudia Terranova, al fine di favorire e a valorizzare l’integrazione scolastica degli alunni disabili, coinvolgendo in attività di laboratorio studenti ‘normodotati’ e ‘diversabili’, per i quali sono stati svolti due laboratori: quello di liuteria per principianti, finalizzato alla riscoperta del settore dell’artigianato artistico tradizionale, stimolando negli studenti la mentalità imprenditoriale e la nascita di attività lavorative individuali adeguate alle diverse capacità di ognuno, e il laboratorio di espressione corporea, allo scopo di fare acquisire agli alunni sicurezza personale e benessere attraverso la capacità di nuove forme di comunicazione. Il progetto ha previsto anche due laboratori per docenti e genitori al fine di migliorare il rapporto fra adulti ed affrontare con maggiore efficacia e coordinamento i problemi degli alunni. Tappa conclusiva del progetto “Insieme” è stata la visita degli studenti dell’indirizzo Pedagogico-musicale e del Tima (Tecnico dell’industria del mobile e dell’arredamento) alla bottega artigianale del liutaio ragusano Giovanni Ingallinera, che ha seguito gli alunni nelle 60 ore di laboratorio, durante le quali sono state realizzate artigianalmente due chitarre, una classica e una acustica, partendo dal legno grezzo ed operando oculate scelte sulla tipologia del materiale da utilizzare e sull’estetica, non tralasciando il fine ultimo della funzionalità, dal momento che le chitarre rimarranno a disposizione degli studenti dell’indirizzo Pedagogico-musicale. “Obiettivi centrati – ha detto la prof.ssa Terranova – per cui siamo molto soddisfatti del lavoro effettuato nel corso dell’intero progetto, che ha visto l’acquisizione da parte degli studenti di tecniche artigianali tradizionali per una riscoperta di un’arte da rivalutare come quella della liuteria, che ha fatto grande la Sicilia nel ‘900; al contempo si è registrato nei ragazzi un consolidamento delle loro capacità espressive, logiche e creative e l’acquisizione di capacità di utilizzo di linguaggi e tecniche per la sperimentazione di esperienze significative, che ha condotto ad un innalzamento dell’autostima con la presa di coscienza di sé e degli altri attraverso il laboratorio di espressione corporea, rafforzando anche le loro capacità di socializzazione. Per quanto concerne gli adulti, avere spiegato dinanzi, in incontri e confronti, tra cui quello con il prof. Giuseppe Barone, dell’Università degli Studi di Catania, su “Scuola, famiglia e territorio. Insieme per il successo scolastico”, il variegato mondo giovanile, spesso poco compreso, è servito ad avvicinarli alle problematiche piccole e grandi che investono i giovani, fornendo gli strumenti necessari per dialogare con essi”. “Si è trattato di un progetto complesso e bene articolato – ha detto il dirigente scolastico, prof. Giorgio Stracquadanio – di cui non possiamo che apprezzare i risultati e il pieno coinvolgimento dei nostri alunni, del corpo docente e delle famiglie, per un rapporto di collaborazione scuola-famiglia che non dovrebbe mai venire meno in una scuola che guardi al bene dei propri ragazzi. Diversificare ed ampliare l’offerta formativa sistematizzando gli interventi di integrazione dei diversabili è uno degli obiettivi dell’Istituto ‘Verga’, che convoglia le proprie energie al fine di realizzare un effettivo contatto degli alunni con il territorio, con le sue tradizioni, perché la scuola venga percepita come centro di ricerca e creatrice di reali e fattive opportunità di realizzazione, non perdendo mai di vista la persona, con le sue esigenze e le sue problematiche, perché la scuola formi innanzitutto l’uomo e il bravo cittadino.

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