MODICA. ERA LA VITTIMA, DIVENTA INDAGATO

La presunta vittima, viene indagata per incendio doloso e simulazione di reato. Il prossimo 4 marzo dovrà comparire davanti al Giudice per le udienze Preliminari del Tribunale di Modica, Michele Palazzolo. L’uomo, V.R., 41 anni, modicano, meccanico, si è visto ribaltare la sua posizione sulla base delle indagini svolte dei carabinieri a seguito dell’incendio che si sviluppo in una notte del mese di agosto del 2005 all’interno della sua officina ubicata in Contrada Gisirella, a ridosso del Viadotto Guerrieri, sulla SS. 115. Quella notte le fiamme si sprigionarono all’interno dell’esercizio danneggiando l’immobile, attrezzi ed un paio di veicolo che si trovavano ricoverati per essere riparati. Sul posto, oltre ai militari dell’Arma, intervennero anche i vigili del fuoco che cercarono di attenuare i danni. I riscontri delle indagini, gli interrogatori, hanno indotto la magistratura inquirenti a formulare le accuse nei confronti dell’uomo che, addirittura, aveva promosso per il tramite il suo legale, l’avvocato Ignazio Galfo(nella foto), la procedura per accedere ai fondi dell’Antiracket per potere riavviare la propria officina. L’artigiano avrebbe, infatti, sottolineato di avere subito delle minacce, richieste estorsive e di non essere più sereno. Evidentemente in tutto l’iter investigativo qualcosa non è tornato agli inquirenti che, concluse le indagini, hanno depositato le conclusioni alla Procura della Repubblica che ha deciso, dunque, di indagare il quarantunenne per il duplice reato, chiedendo al Gup il rinvio a giudizio dell’interessato.

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