Sosvi da rilanciare, Vargetto e Brugaletta incalzano “Solo così potremo utilizzare i fondi Por in arrivo”

Che fine ha fatto la Sosvi? E’ l’interrogativo che l’Upla Claai di Ragusa, di concerto con il Centro associativo autonomo Ica e le proprie imprese associate, pone al presidente della Provincia, al presidente della Camera di commercio, al presidente del Consorzio Asi, ai deputati nazionali e regionali, ai sindaci iblei e alle associazioni professionali di categoria in coincidenza col rinnovo degli organismi della stessa società alla cui costituzione hanno partecipato Upla Claai e Ica, sottoscrivendone il capitale sociale. L’intervento dell’Upla Claai e dell’Ica prende le mosse dal fatto, dunque, che nei prossimi giorni dovrà essere convocata l’assemblea generale dei soci per procedere al rinnovo del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale e del comitato tecnico della suddetta società. “Alla data odierna – affermano il presidente provinciale dell’Upla Claai, Salvatore Vargetto, e il presidente Ica, Carmelo Brugaletta – non abbiamo riscontrato nessuna iniziativa preliminare tesa ad un coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati e delle parti sociali interessati. Sarebbe auspicabile, invece, aprire una discussione, onde pervenire alla individuazione dei nominativi rappresentativi che possano formare una proposta unitaria e qualificata da proporre all’approvazione dell’assemblea dei soci. La Sosvi è una società che certamente rappresenta la sintesi della stragrande maggioranza delle istanze politiche, economiche e sociali del territorio provinciale. All’atto della sua costituzione è stato previsto che, oltre ad essere il “soggetto responsabile del Patto territoriale di Ragusa”, possa svolgere altre funzioni fra i quali “progettare, coordinare e, ove opportuno, promuovere e gestire nel territorio della provincia di Ragusa iniziative comunque volte allo sviluppo economico e sociale”. “Considerato che ci troviamo – proseguono Vargetto e Brugaletta – con la prospettiva di nuove grandi opportunità per la Sicilia, e quindi per la nostra provincia, con l’imminente occasione che ci viene fornita dall’utilizzo delle somme disponibili dei fondi strutturali del Por Sicilia 2007-2013, la Sosvi, se autorevolmente rappresentata e sostenuta da tutte le parti interessate, potrebbe svolgere il ruolo di coordinamento, di promozione e di indirizzo delle iniziative pubbliche e private atte ad utilizzare tutte le potenziali risorse disponibili dei fondi comunitari. Ecco perchè ci appelliamo al grande senso di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti e, comunque, in modo specifico agli enti pubblici nella qualità di soggetti promotori e detentori della maggioranza del capitale sociale della Sosvi. Ci rivolgiamo anche ai rappresentanti delle forze politiche, ai quali chiediamo di agire sinergicamente con le parti sociali e lavorare unitariamente nell’interesse superiore dell’intero territorio provinciale, per l’obiettivo comune di rendere concretamente possibile (come lo è stato per il patto territoriale) la nuova opportunità di una ulteriore crescita dello sviluppo socio–economico–occupazionale della nostra provincia”.

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