Le Variazioni Goldberg tra ars e scientia

La leggenda vuole che le Variazioni Goldberg composte da Johann Sebastian Bach nel 1742 siano state un conforto ai problemi di insonnia del conte Hermann Carl von Keyserlingk, ambasciatore di Russia presso la corte di Sassonia. Il conte infatti trovava sollievo nell’ascoltare Johann Gottlieb Goldberg suonare il clavicembalo in una stanza attigua alla sua e Bach, su invito dello stesso Keyserlingk, compose per il giovane Golberg, suo allievo, il capolavoro musico-matematico. La tesi però non trova concordi molti musicologi perché l’impegno richiesto dall’esecuzione delle Variazioni induce ad escludere che il giovanissimo Goldberg, appena quindicenne all’epoca della composizione, fosse in grado di affrontare una musica così impegnativa se pur dotato di uno straordinario talento.
Talento, virtuosismo e maturità che non mancano certo ad Elisabetta Guglielmin che ha regalato una interpretazione intensa delle Variazioni domenica 16 dicembre a Scicli, chiudendo il calendario della Stagione 2007 organizzata dall’Associazione The Entertainer.
Concertista affermata e artista sensibile la Guglielmin ha dato ora vigore ora sentimento, ora vivacità ora dolcezza, ad una musica definita classica per catalogazione cronologica, ma moderna per concezione e struttura, vero gioiello tra ars e scientia.
Ardita architettura sperimentale composta di trentadue brani legati insieme da rigide simmetrie matematiche, le Variazioni, per il carattere monumentale ed estremamente originale dell’opera, sono accolte in repertorio solo dai musicisti più virtuosi.
Calibrando con grazia e temperamento le emozioni e il virtuosismo Elisabetta ha dato anima all’immensità delle note del genio tedesco. E il pubblico non poteva rispondere se non con applausi calorosi e la richiesta un bis che ovviamente non è stato negato.
Tracciando un ideale cerchio intorno alla Stagione 2007, la Guglielmin ha proposto una sonata di Domenico Scarlatti al quale l’Associazione The Entertainer aveva già dedicato un concerto all’inizio dell’anno ricordandone i duecentocinquanta anni dalla morte.
Congedandosi dal pubblico Mariolina Marino, presidente dell’Associazione, ha annunciato i primi appuntamenti della prossima Stagione 2008: sarà inaugurata sabato 26 gennaio a Modica al Teatro Garibaldi con la versione teatrale di Un tempo per parlare, un tempo per danzare realizzata dalla Cooperativa Cartellone; domenica 3 febbraio, sempre al Teatro Garibaldi, sarà la volta di L’Aura e sabato16 febbraio, al Pazzo della Cultura di Modica, ospiterà Il mito del gotico nel romanticismo musicale con Ilia Kim al pianoforte e Piero Rattalino relatore.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa