Modica: Polemica sulla vicenda Ast

E’ polemica aperta sulla vicenda del’Ast, l’azienda dei trasporti che gestisce il servizio a Modica e che ha generato la dura presa di posizione del sindaco, Piero Torchi, e la replica pesante della società palermitana che vanterebbe un credito di un milione e quattrocentomila euro. La questione ha suscitato in queste ore l’intervento dell’ex assessore e consigliere comunale, Meno Rosa, che non ha certamente parole di conforto nei confronti dell’Ast. “Prendere le difese dell’Ast – dice l’interessato – per quanto credito possa vantare è veramente impossibile. L’azienda è il classico ente pubblico dove gli sprechi e i disservizi non si contano più. L’Ast a Modica si permette il lusso di fornire un servizio urbano scandaloso con mezzi obsoleti, veri e propri carrozzoni, alcuni riverniciati che rendono impossibile la circolazione nel centro urbano e fortemente inquinanti. Molte corse urbane, in particolare in certi orari, sono vuote o al massimo con due tre passeggeri. Spesso sono eliminate corse senza la minima concertazione ed in barba alla convenzione stipulata”. La posizione dell’ex assessore alle Politiche Ambientali è ancor più dura nel seguito. “E’ stato dal sottoscritto, tramite il Consiglio Comunale- aggiunge – sempre chiesto un monitoraggio dei passeggeri al fine di pervenire ad un razionale servizio ma senza esito. Sono stati promessi da anni minibus e bus a metano più adatti alla morfologia della nostra città ma ad oggi niente. Si aspetta da anni l’apertura dell’Ast Point in Corso Umberto ma ad oggi niente. Che dire poi, com’è rilevabile da diversi esposti, del personale Ast che lascia molto a desiderare in termini di disponibilità e gentilezza verso gli utenti”. Accuse a spada tratta, insomma, supportate dalla presenza proprio in questi giorni per le strade cittadine di bus che creano vergogna per il loro stato certamente non degno per una città, Patrimonio dell’Unesco. “Potrei continuare – conclude Meno Rosa – ma credo che quanto rilevato può bastare per concludere che è giusto reclamare il credito, ma è anche giusto assicurare alla nostra città un servizio più decente e accettabile. Penso che è ormai arrivato il tempo di affidare ai privati o ad altre società del settore il servizio urbano…ne guadagneremo tutti, anche l’Ast”.

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