SULLE SOMME PER LE SCUOLE SECONDARIE DELLA PROVINCIA, DICHIARAZIONE DEL CONSIGLIERE ABBATE

“Fino ad oggi, quando veniva affrontato il tema della ripartizione dei fondi per gli istituti scolastici secondari, alla Provincia Regionale di Ragusa non si affrontava l’argomento se non in modo superficiale e senza prendere in considerazione parametri oggettivi che dessero il senso e la misura di come e quanti soldi un istituto piuttosto che un altro, potesse ricevere o avesse realmente bisogno. La realtà scolastica in provincia è assai complessa e articolata, ma la gestione dei contributi a questo importantissimo mondo, nella misura in cui la giurisdizione provinciale ne è responsabile, può trovare, con la mozione che ho depositato in consiglio, il bandolo della matassa e da qui in avanti avere criteri certi e giusti per l’assegnazione delle somme spettanti ai singoli istituti ricadenti nel territorio provinciale. Essa tende ad individuare alcuni criteri oggettivi, che sono esplicitati nella tabella e nella mozione allegati (esempio: il numero di alunni per ciascun istituto scolastico, il numero di classi delle scuole, il numero di sedi per ogni istituto, la cubatura degli edifici e l a vetustà degli stessi, i corsi serali e la tipologia dei laboratori presenti in ogni presidio), insieme al procedimento matematico per acquisirne i coefficienti di assegnazione, che alla fine portino gli uffici ad un calcolo matematico e ad un conseguente assegnamento proporzionale dei fondi destinati per la parte provinciale. È un’iniziativa che tende ad appianare una situazione che per troppo tempo ha visto i contributi spargersi in modo sperequato e ingiusto, talvolta penalizzando di fatto le scuole in crescita o quelle con una tradizione consolidata. La mia speranza è quella di vedere incardinata, già dalla prossima sessione di bilancio, tale ripartizione che, se messa a regime in tempi celeri, contribuirà alla crescita sociale e culturale degli studenti ed all’accrescimento non solo della fruibilità delle strutture e della didattica, ma anche del prestigio del sistema scolastico della Provincia di Ragusa”.
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