L’ufficio postale di Scicli senza soldi, saltano le pensioni

Niente soldi, niente pagamenti, incredibile ma vero! L’ufficio postale di Scicli è rimasto senza soldi al punto di non poter pagare in questi giorni, di particolare affluenza gli stipendi, le pensioni, le tredicesime e neppure garantire le normali operazioni di prelievo. L’unica operazione consentita era quella relativa al pagamento delle bollette. Stamattina i dipendenti della sede centrale delle poste di Corso Mazzini erano in evidente imbarazzo a spiegare all’utenza di non aver in cassa denaro sufficiente per eseguire i pagamenti di cifre consistenti. Molti non volevano credere alle proprie orecchie, quando gli impiegati, dall’altra parte del vetro, comunicavano loro l’impossibilità a soddisfare le richieste di riscossione. Il problema in tutta la sua interezza è emerso oggi, e probabilmente si ripeterà anche domani, giornate definite calde in vista dei giorni di festa. Ma come è possibile si sono chiesti i cittadini che le poste aprono gli sportelli senza avere liquidità in cassaforte bastevole alle esigenze della propria attività. Facile immagine i disagi e le vibrate proteste di chi deve incassare pensioni e stipendi e si vede negare un proprio diritto, anzi i propri soldi. Ogni ufficio postale dispone di una cifra di denaro assegnata dalla direzione generale oltre cui non può andare, in quanto materialmente non c’è. Terminata la disponibilità di denaro, tutto ruota sugli incassi che non possono coprire il flusso in uscita dell’intera giornata lavorativa. Stessa cosa è accaduta anche nell’ ufficio postale di Iungi, qui il problema assumeva proporzioni più consistenti. I dipendenti dei due uffici postali spiegano che loro si attengono soltanto a delle disposizioni e che il disservizio non dipendente dalla loro volontà. La mancanza di soldi negli uffici postali non è solo un problema che riguarda Scicli ma è generalizzato, anche in altri comuni della provincia. Fatto sta che se la cosa dovesse ripetersi anche nei prossimi giorni si determineranno enormi disagi e molte famiglie rischieranno di trascorrere un natale senza soldi in tasca.

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