ISPICA. INCENDIO COLPOSO NELLA ZONA DEL PARCO FORZA. PROCESSO CONCLUSO

Hanno rimediato una condanna e due assoluzioni Francesco Terra, 47 anni, e Carmelo Cannizzaro, 45 anni, i due che furono denunciati dai carabinieri per incendio doloso visto che le fiamme, che sarebbero state provocate da qualche attrezzatura dell’impresa che operava nella zona, avevano addirittura lambito il Parco Forza di Ispica, area soggetta a vincolo, ed addirittura erano dovuti intervenire gli elicotteri per avere ragione del grave sinistro. Il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Patricia De Marco, ha condannato i due, entrambi difesi dall’avvocato Enzo Gurrieri, per incendio colposo, ad otto mesi di reclusione ciascuno, pena sospesa. Li ha assolti dai reati di omissione colpose di cautele e danneggiamenti. Parte offesa era Antonino Gambuzza, costituito parte civile attraverso l’avvocato Giuseppe Gambuzza. Terra era titolare di un’impresa edile che stava effettuando lavori per conto del Comune di Ispica, l’altro era un operaio della ditta. L’episodio si verificò il 29 agosto del 2003 in Contrada Crocefia. La parte lesa ha sostenuto di avere notato quel giorno transitare un furgone che si recava presso il recipiente idrico comunale. "Improvvisamente – aveva detto nel corso della sua deposizione il Gambuzza – ho visto del fumo. Mi sono portato in zona ed ho trovato i due imputati che assistevano all’incendio. Sono corso per prendere qualche arnese per spegnere l’incendio ma quando sono tornato le fiamme si erano propagate mentre erano già arrivato l’ingegnere capo del Comune e successivamente giunsero anche i pompieri di Modica". Il fuoco distrusse numerosi alberi di ulivo e carrubbi nella proprietà del Gambuzza. "Sono andato sul posto – è stata la dichiarazione dell’ex sindaco, Rosario Gugliotta, chiamato quale teste – ma l’incendio aveva già assunto una vastità notevole. C’era un disastro alimentato anche dal vento. Le fiamme avevano preso a procedere verso Cava Ispica e verso Modica. Ho saputo che il sinistro sarebbe stato causato dalle scintille di un flex utilizzato dall’impresa". Gli elicotteri impiegarono circa quattro ore per spegnere l’incendio.

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